James Hahn: “Io voto contro”

James Hahn: “Io voto contro”

James Hahn é uno dei quattro directors del Player Advisory Council, l’organo rappresentativo dei giocatori all’interno del PGA Tour.

In virtù di tale posizione, ha anche diritto di voto (uno dei nove) all’interno del Tour Policy Board.

Ebbene, il suo é stato l’unico voto contrario al programma dei cambiamenti previsti per la prossima stagione del Tour.

Comprensibilmente, questo fatto lo ha messo al centro dell’attenzione dei media.

Ma Hahn non ha avuto alcun problema a motivare la sua scelta.

“Determinati cambiamenti sono stati programmati per contrastare la LIV Golf, non per migliorare il PGA Tour”

“Per evitare che altri giocatori abbandonino il nostro Tour, ci stiamo ritrovando a pagare ai top players mondiali somme di denaro garantite il cui ammontare sta aumentando esponenzialmente”

“Tre anni fa abbiamo cominciato ad attuare il nuovo Player Impact Program, che ora arriverà a 100 milioni di $”

“Sembra che coloro che hanno più voce in capitolo su quanti soldi devono essere distribuiti tra i top players la voce la stiano alzando come non hanno fatto mai in precedenza”

“Io capisco il ragionamento che sta dietro tutto questo, usiamo il danaro per tenere i giocatori senza i quali il Tour non esiste”

“Ma ho una domanda per loro: quando sarà abbasatanza?”

“Siamo passati da 50 a 100 milioni, ma quando non basteranno più, chiederanno di arrivare a 200?”

“Che impatto avrà tutto questo sul nostro business?”.

Hahn ha detto la sua anche sull’incontro “ad inviti” organizzato da Tiger Woods e Rory McIlroy prima del BMW Championship.

“L’incontro segreto con Tiger e Rory ha stabilito un precedente in base al quale i 20 migliori giocatori possono ottenere quello che vogliono dal Tour”

“Quindi, cosa dovrebbe impedire all’altro 90% dei giocatori del nostro Tour di unirsi e fare la stessa cosa, presentarsi insieme e chiedere di avere maggiori benefits?”

“Io penso che una parte di quei 100 milioni di $ potevano servire per potenziare il nostro Tour invece di finire nelle tasche dei giocatori della top 20”

“Sono quelle cose che irritano il resto dei giocatori, al punto da creare una malcelata animosità tra coloro che ricevono benefici e quelli che ne sono esclusi”.

James Hahn l’ha toccata pianissimo.

Due volte.


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