Non sono male le ottobrate, vero? Ma cosa vi pare, invece, delle novembrate?
Prima volta, o quasi, che ci si spinge così in là con il caldo ed è subito pazza gioia per le attività all’aperto con temperature che sono l’ideale sia per i più grandi che per i più piccini. Lontani dal caldo afoso di luglio e molto in ritardo il freddo dei lugubri mesi autunnali, frotte di persone si accalcano sia nelle città che all’aperto per godere di quegli ultimi istanti e quegli ultimi raggi di sole per scaldarsi l’anima e il cuore.
Il ponte di Ognissanti, in particolare, ha portato con sé una forte ventata di ottimismo. Per i più fortunati, 4 giorni di lontananza dal lavoro hanno rappresentato un modo per fuggire e coccolarsi con un viaggetto o con un semplice momento di relax.
Naturalmente, i golf club sono stati presi d’assalto. Cosa c’è di meglio di un ponte lungo dove potersi cimentare ogni ‘santo’ giorno in gara o anche semplicemente in sfida con i propri amici?
Noi siamo stati nella patria del bello, nell’angolo ‘divino ed eccezionale’, dove il sublime si unisce al terreno e crea paesaggi suggestivi in ogni dove. Castel Gandolfo.
Il Golf e la Club House
Ai piedi della rocca di Castelgandolfo, dove la collina digrada dolcemente verso la pianura e la costa di Anzio e di Nettuno, esisteva un terreno coltivato particolarmente grande. Orti e frutteti si erano sviluppati nell’area di un antico cratere vulcanico entro il quale si era formato un lago prosciugato in epoca imperiale.
Il campo da golf è nato proprio qui. Le 18 buche, disegnate da Robert Trent Jones rispettando l’ambiente naturale e inserendo i fairway nella cornice di vegetazione in cui olivi e pini mediterranei centenari si alternano alla flora tipica della zona, sono un vero spettacolo. Lungo 6.245 metri dai bianchi (professionisti) e 5.881 metri dai gialli, in un solo sguardo il percorso di Castelgandolfo offre 3 laghi e 93 bunker di pura difficoltà.
La Club House, invece, è stata ricavata nella villa che Flavio Chigi, Cardinale in Sassia e nipote di papa Alessandro VII, fece costruire sul limite del cratere per ospitarvi una celebre beltà nota come “la Pavona”.
Dalla balconata del palazzo si possono osservare facilmente tutte le buche del campo e allungare l’orizzonte fino ai limiti estremi della conca vulcanica, mentre alle spalle i quattro secoli di storia che permeano le solenni mura della club house giacciono imperscrutabili.
Ma cosa offrono i dintorni di Castel Gandolfo?
I dintorni della zona sono abitati da millenni. Basti pensare che secondo la leggenda si deve al figlio di Enea, Ascanio, la fondazione di Alba Longa, nelle immediate vicinanze del comune nel quale è inserito il club.
Egli scelse un luogo sul ciglio occidentale di un antico cratere vulcanico, quello che accoglie oggi il lago di Albano.
E’ il posto giusto, il nodo delle vie di transumanza per le greggi dei popoli vicini. Alba Longa prospera sul colle per oltre cinque secoli, fino a quando il terzo re di Roma, Tullo Ostilio, decide di farla finita con la città rivale e, verso la metà del VII secolo a.C., la rade al suolo inaugurando una linea di condotta che i suoi successori applicheranno più tardi con gli stessi risultati a tutti i popoli sconfitti, dagli etruschi ai cartaginesi.
- Castel Gandolfo è rinomata come residenza estiva dei papi. Oltre al Palazzo Pontificio appartenente alla Santa Sede, ci sono diversi altri luoghi di rilievo storico artistico e archeologico da visitare nel comune: Villa Alba di Domiziano, la Collegiata pontificia di San Tommaso da Villanova e il Parco Regionale dei Castelli Romani. Inoltre, Castel Gandolfo è inserito all’interno del circuito dei “Borghi più Belli d’Italia“, motivo in più che vale la scappata.
- Il giro del lago Albano. Da fare a piedi, in bici o addirittura in canoa, è una bella attività da fare con i familiari e con i più piccini. Nonostante siano circa 9 km, il giro si fa abbastanza agilmente. Prima si sviluppa lungo le coste e le spighette del lago, poi in mezzo agli alberi e al verde. Per i più pigri si può sempre prendere il biglietto del traghetto e attraversarlo a motore.
- Fare un tuffo tra la cultura e la religione. Andare a visitare l’abbazia di Santa Maria di Grottaferrata, fondata nel 1004 da San Nilo da Rossano e retta dall’Ordine Basiliano italiano di Grottaferrata. Che cos’è? corrente monacale che si diffuse nel periodo bizantino nel meridione italiano e portato avanti proprio da Nilo da Rossano.
- Da sempre giardino dei nobili romani, il territorio dei Colli Albani ha visto, nel corso dei secoli, soprattutto durante l’epoca barocca e rinascimentale, la nascita di diverse ville e Palazzi particolarmente lussuose e maestose. Sono le Ville Tuscolane, edifici utilizzati come località di villeggiatura da capogiro. Alcune di queste, visitabili, sono Villa Aldobrandini, Villa Torlonia, Villa Falconieri e Villa Mondragone.
Castelgandolfo Golf Club
Indirizzo: Via Santo Spirito, 13 Castel Gandolfo, tel: 06 93 12 301, email: info@golfclubcastelgandolfo.it
Servizi: Campo 18 buche, campo pratica, putting green, pitching green, bar/ristorante, club fitting, noleggio sacche, noleggio carrelli, noleggio cart, spogliatoi, piscina, Pro shop, sale per eventi – matrimoni, Campi da Tennis, sala biliardo, campo da calcetto, Wi-Fi Gratuito, Sala Cinema
Apertura: Segreteria dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18:00 – sabato e domenica dalle 8:30 alle 18:30. Caddie Master e Spogliatoi dalle 8:30 alle 19:00 dal lunedì alla domenica.