José Maria Olazàbal: la LIV Golf, Jon Rahm e Sergio Garcia

José Maria Olazàbal: la LIV Golf, Jon Rahm e Sergio Garcia

Ha vinto due volte il Masters Tournament.

Ma, quando penso a José Maria Olazàbal, le prime due cose che mi vengono in mente sono la sua “simbiosi” con Seve Ballesteros e “The Miracle at Medinah”.

Entrambe le cose sono localizzate nel perimetro della Ryder Cup.

Ed é proprio partendo dalla Ryder che Olazàbal ha condiviso i suoi pensieri sulla situazione attuale.

Condivide in pieno l’opinione di Jon Rahm, e cioé che a Roma dovrebbero scendere in campo i migliori giocatori, da una parte e dall’altra, a prescindere dal circuito su cui giocano.

Ma é anche dell’opinione che per i giocatori della LIV Golf ciò sarà poco probabile.

Questo perché Ollie non si aspetta alcun tipo di cooperazione tra LIV Golf, PGA Tour e DP World Tour al fine di ridurre l’ostilità che caratterizza attualmente il golf professionistico.

Secondo Olazàbal, i sei picks che Luke Donald ha a disposizione per completare la squadra che scenderà in campo al Marco Simone Golf & Country Club saranno riservati ai giocatori del DP World Tour.

“Ci troviamo in una situazione nella quale la LIV Golf sta sfidando non solo il DP World Tour, ma anche il PGA Tour”

“Quando prendi delle decisioni nel corso della vita, devi essere pronto a fare i conti con le conseguenze”

“Io credo che, sotto questo aspetto, il LIV Tour ha intrapreso un percorso che mette in discussione lo stile di vite e l’organizzazione del PGA Tour e del DP World Tour”

“Nell’ambito di questa competizione, io credo che dobbiamo restare vicini ai giocatori che sostengono il DP World Tour”

“Se decidi di dare il tuo supporto ad un Tour, qualunque esso sia, io credo che tu debba ricevere il meglio da quel Tour. E’ il motivo per cui in passato, pur essendo members dello European Tour, dovevamo giocare e rispettare determinate regole per poter essere parte del Team di Ryder Cup”

“Io non so se (i giocatori LIV, NDR) hanno superato il limite o meno, ma é una decisione che rende difficile la possibilità che facciano parte della squadra di Ryder Cup”.

E’ un commento che sintetizza bene il suo scetticismo sulla possibilità di una tregua tra i Tours, al di là del pensiero di molti giocatori che auspicano una tregua, come Jon Rahm.

E proprio in merito all’attuale numero 5 al mondo, ha dichiarato:

“Vincere é tutto. E’ quello che definisce quale é il valore di un giocatore, e lui, sotto questo punto di vista, sta tenendo alta la bandiera spagnola”

“Ma non é solo questo, é anche come si comporta e come agisce in campo e fuori”

“Nelle sue interviste parla sempre con rispetto nei confronti degli altri…Sotto questo punto di vista, Jon é maturato molto negli ultimi due anni”

“Si é piazzato molto bene sia nel ranking FedEx che nella Race to Dubai, vincendo il Tour Championship”

“Ha vinto solo un Major? Vincere un Major é difficile, ce ne sono solo quattro all’anno, e lui ancora giovane, ha grandi possibilità”.

Da un campione Major ad un altro, Olazàbal ha parlato di un altro suo compatriota, Sergio Garcia.

Nello specifico, ha commentato l’episodio di Wentworth.

“Credo che avrebbe potuto gestire meglio la vicenda”

“Capsico che sia stata una settimana strana e difficile in conseguenza della morte della Regina, ma sono sicuro che avrebbe potuto rendere le cose più facili”

“Non ci voleva molto per dire ‘non mi sento bene’ o ‘ ho deciso di tornare a casa'”

“Doveva almeno dare qualche informazione alla direzione del torneo; dopotutto, é il nostro evento flagship in Europa”.

Olazàbal, invece, non ha detto una parola sulle dichiarazioni di Garcia in merito alla Ryder Cup.

Ma ha tutta la mia comprensione.

(fonte mundodeportivo.com)

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