Golf interiore e meditazione. Ti ho raccontato del Gioco Interiore® (ti lascio il link al mio articolo), quello che si gioca nella tua mente in ogni momento della giornata.
Giocando a golf, hai sicuramente sentito spesso parlare la vocina interna (Self 1) che, senza avere alcuna competenza, giudica ciò che stai per fare, o che hai appena fatto. E’ quello che crea l’aspettativa e che ti fa sbagliare il putt da 20 centimetri per chiudere la buca con un bel birdie.
Per riuscire a far emergere il tuo potenziale, occorre limitare al massimo le interferenze che vengono dal Self 1, liberando il Self 2. Il primo passo è aumentare la consapevolezza.
La consapevolezza è come un faro che mette in luce ed ingrandisce tutto ciò su cui sposti la tua attenzione e il tuo focus.
Puoi incominciare a lavorare su questo aspetto già in campo pratica, imparando ad ascoltare il tuo corpo, a percepire i movimenti, lo spostamento del peso, la posizione del bastone.
Attenzione! Non fare l’errore di “raccontarti” quello che hai imparato essere la cosa “corretta”, ma ascolta, senti, percepisci.
Ogni volta che ti trovi in un momento in cui ti sembra di aver perso la sensibilità sul colpo, sposta il tuo focus dai risultati alla consapevolezza.
Questo significa iniziare ad esercitarti abbandonando completamente il giudizio, per mettere la tua attenzione sull’oggettività di ciò che stai facendo.
Se invece stai perdendo interesse durante la pratica, impara a sperimentare qualcosa di differente. Puoi provare a puttare da mancino, oppure trovare situazioni in cui le pendenze del green ti consentano di giocare colpi creativi; nell’area del chip puoi sperimentare tiri completamente differenti, come approcciare da una distanza molto ravvicinata con un ferro invece che con un send, oppure giocare girato facendo andare la palla all’indietro.
Insomma, aumentare la consapevolezza, significa anche sperimentare, divertendosi, per scoprire nuove abilità e nuove sensazioni.
Se le cose sembrano non cambiare, e continui a sbagliare colpi che hai sempre giocato, ti consiglio di accogliere questa difficoltà momentanea e di ascoltare le tue emozioni. Riconoscile, accettale, e scopri come il tuo subconscio troverà il modo migliore per guarirle.
E’ evidente che non sarà sufficiente dire a te stesso e agli altri “In questo momento va così”. Dovrai accedere alla tua anima, e metterti in connessione con essa.
Successivamente, puoi utilizzare la meditazione per ritrovare le sensazioni di fiducia e serenità perdute.
Utilizza la tua immaginazione per rivivere momenti effettivamente accaduti o creane di nuovi, inventati dalla tua fantasia. Vivili, prova le sensazioni e le emozioni come se stessero succedendo.
Stai riprogrammando il tuo cervello, attraverso la creazione di nuovi circuiti neurologici. I cambiamenti saranno presenti tanto nel modo di pensare, che nel tuo corpo. Ripeti questa tecnica finché la tua nuova “personalità” sarà consolidata.
Ciò che pensi, diventi. Ciò che provi, attrai. Ciò che immagini, crei – Buddha