Nel Casentino tra Parchi Nazionali e prelibatezze culinarie
Ma che voglia di viaggiare si ha in questo periodo?
Girovagare anche solo nei fine settimana per mettersi gli sci ai piedi (soprattutto ora che è venuta tanta neve) o anche solo per vedere qualche bella cittadina sta diventando un imperativo categorico per chiunque sia abbastanza fortunato da potersi permettere di abbandonare il lavoro due giorni e dedicarsi a famiglia e sport.
E perchè non infilarci qualche buca? Anche solo la mattina, giusto per sgranchirsi le gambe e farsi venire il nervoso per come si gioca?
Le giornate si stanno lentamente allungando e lasciano intravedere dallo spioncino della porta quella che sarà la stagione migliore per giocare a golf: la primavera. Temperature ideali, colori incantevoli e profumi ammalianti sono ad un passo da noi.
Ma non temete! Se per caso vi capitasse di passare in provincia di Arezzo, in particolar modo nel Parco del Casentino, troverete un golf che vi stupirà, vi ammalierà e vi farà scoprire un angolo di Toscana e di centro Italia avvolto da bellezze senza tempo.
Il Golf e la Club House
Immerso in quello che nel 1990 è diventato a pieno titolo Parco Nazionale, il Golf Club Casentino affonda le proprie radici nel 1985 quando un gruppo di amici decise di fondarono il primo nucleo.
Dopo soli 2 anni vennero aperte le prime 4 buche mentre per veder realizzato il percorso a 9 buche si dovette aspettare il 1990. Non così tanto se si pensa che la realtà è in continua espansione. Nel 1994, infatti, venne completato il campo pratica e nel 2013 si ufficializzò l’apertura della 10° e dell’11° buca. Lo scopo? Arrivare il prima possibile a 18 perchè qui, il golf, lo si vive, lo si sperimenta e lo si vuole far conoscere.
La struttura di golf, di proprietà pubblica – Comune di Poppi e Provincia di Arezzo – e gestito dall’ASD Casentino Golf Club Arezzo, adesso presenta 13 buche.
Ci troviamo in un ambiente tipicamente toscano. L’andamento, dunque, non può che essere collinare con diversi saliscendi che complicano alcuni colpi e rendono più difficile trovare la giusta landing area. L’acqua, presente in maniera dominante lungo quasi tutto il percorso, è sicuramente un tratto distintivo di questo circolo. Occhio dunque alla scelta corretta del bastone e a non allontanarvi troppo dal fairway!
La Club House è situata in posizione dominante. Addossata ad una collina, prende sole tutto il giorno ed è il luogo dal quale ammirare l’incantevole paesaggio che si staglia davanti al percorso. Ettari di verde incontaminati e dolci colline che si susseguono in un serpeggiare commovente.
La struttura, ricavata in un vecchio complesso in pietra, concentra tutte le facilities utili al golfista con un ristorante d’eccezione, LaQuolina, dove sapore e tradizione sono incorniciati da un ambiente raffinato ed elegante.
Cosa fare nel Casentino
Siamo al confine tra Toscana ed Emilia Romagna. In particolare, ci troviamo a ridosso dell’Appennino tosco-romagnolo, ad est di Firenze e a nord di Arezzo, provincia nella quale si colloca. La zona è abitata da millenni e risulta un polmone verde, anzi verdissimo, dell’Italia centro settentrionale. Alcune strutture, come vedremo, risalgono a secoli fa e la natura, in alcune aree, risulta ancora incontaminata e habitat di animali selvatici.
- L’attrazione principale è il Santuario della Verna, luogo nel quale San Francesco avrebbe ricevuto le stigmate. Completamente immerso nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, è stato costruito nel 1260 e ospita al suo interno diverse cappelle ad un’altitudine di 1228 metri. Luogo speciale anche per gli amanti dei ” Cammini ” siccome da qui parte il Cammino di San Francesco che poi, naturalmente, scende verso Assisi.
- Sempre molto vicino al golf si trova un’altra struttura religiosa di una certa importanza. La Pieve di San Pietra a Romena è infatti forse il principale esempio di architettura romanica nel Casentino. Realizzata totalmente in pietra intorno al 1152, la Pieve è anche il luogo di nascita della Fraternita di Romena.
- La terza ed ultima struttura religiosa è il Santuario di Maria del Sasso a Bibbiena, paesino poco più a sud di Poppi. Esso prende il nome da un sasso sul quale alcuni contadini videro di continuo una colomba bianca che si faceva avvicinare solo da bambini e da un eremita. Il complesso comprende sia il Santuario che un Monastero.
- Camaldoli è una comunità di monaci benedettini. Fondata 1000 anni orsono, divenne nel Rinascimento un importante centro culturale. Qui venne fondata la Congregazione Camaldolese. All’interno del complesso si trova l’antico laboratorio galenico, l’archicenobio, il Monastero.
- 36.000 ettari di parco non sono male, vero? Le Foreste Casentinesi non incantano solamente con il loro splendore ma permettono ai turisti di sfogare le proprie ansie grazie ad una terapia tutta al naturale. Sentieri, avvistamenti di animali, più di 1400 specie diverse di piante e fiori, foliage (ovviamente in autunno) vi faranno venir voglia di tornarci ogni anno.
Cosa si mangia nel Casentino?
A fare da padroni per quanto riguarda l’aspetto gastronomico sono alcuni prodotti:
- Il prosciutto (come poteva non esserci un salume? Siamo pur sempre in Toscana!) del Casentino, presidio “slow food”.
- Il tartufo bianchetto o Marzuolo, chiamato così perchè arriva intorno a marzo (ottima occasione per andare giù).
- Il fagiolo zolfino, altro “presidio slow food”, dalla consistenza cremosa.
Golf Club Casentino Arezzo
Indirizzo: Via Fronzola 6, Poppi (AR), tel: 0575/529810, email: info@golfclubcasentino.it
Servizi: Club house, bar/ristorante, parcheggio, noleggio sacche e bastoni, noleggio carrelli, noleggio golf cart, lezioni con Maestro, pro shop, sala carte, sala Tv, campo pratica con 7 postazioni coperte e 14 su erba, putting green, pitchinggreen, bunker di pratica.
Apertura: Sempre aperto. Dal 1° novembre al 31 marzo giorno di chiusura il martedì non festivo.