Chi non conosce l’ombrellino di Arnie?
Potremmo farla molte volte questa domanda in telecronaca, ma non è giusto dare per scontate certe cose.
In preparazione al torneo della prossima settimana, meglio rinfrescare la memoria.
Soprattutto quando si tratta di un personaggio che fece conoscere il golf al globo intero soprattutto attraverso il mezzo televisivo.
Fu lo U.S Open a Cherry Hills del 1960 a consacrare Arnold Palmer “l’immortale con scarpe di alligatore” come volle definirlo Mark McCormack.
Il suo impero di affari stava per esplodere in tutto il mondo.
Nel 1961 nacque la Arnold Palmer Enterprises,Inc. come parte di una strategia di business.
Ora che esisteva un’azienda però, bisognava avere anche un logo.
Palmer ed i soci della “APE” erano riuniti attorno ad un tavolo nel bel mezzo di un brainstorming, cercando un logo originale che potesse essere utilizzato su abbigliamento, accessori, attrezzatura da golf e chi più ne ha più ne metta.
Nelle giornate precedenti le proposte che si erano succedute, andavano da bastoni da golf incrociati alle foglie di alloro, ma fortunatamente (secondo me) tutti quei simboli erano già stati utilizzati da altre organizzazioni ed erano comunque simboli molto comuni.
Il livello di lucidità nella riunione era inversamente proporzionale a quello di frustrazione, così Arnie (Arnold Palmer n.d.a.) uscì per prendere una boccata d’aria, e scoprì che stesse piovendo.
La sua attenzione però venne subito rapita da una bella ragazza ( il furbastro..) che nello scendere dalla sua vettura, apriva un’ombrello multicolore.
Arnie tornò subito nella sala riunioni.
“Che ne direste di un ombrello ?” disse.
E qualcuno ribatté:” che tipo di ombrello?” Arnie ne suggerì uno con tanti colori. Alcune teste iniziarono ad annuire, ma nessuno era appena vicino a considerarla una buona idea.
E qualcuno disse anche a Palmer di non iniziare subito a “volare troppo alto” poiché probabilmente già qualcuno avrebbe potuto registrare il marchio.
Vennero incaricati gli avvocati per investigare sul simbolo.
Alcune settimane dopo l’ufficio legale fu sorpreso e felice di sapere che nessun al mondo avesse registrato il marchio.
Immediatamente Arnie ebbe il suo logo: un ombrello aperto colorato di rosso giallo bianco e verde.
Un’immagine nata da una casualità fortuita si trasformò in una delle icone più riconoscibili al mondo.
Nel mercato asiatico, in modo particolare, l’ombrello di Arnold Palmer è leggendario.
Una delle ragioni della popolarità e dell’ubiquità del logo è stata lo stesso Palmer.
Arnie ha sempre capito l’importanza di costruire e mantenere un marchio.
Negli ultimi 50 anni raramente lo abbiamo visto vestire senza il suo amato logo. Stesso dicasi per i suoi soci.
In ogni riunione o incontro pubblico i dipendenti della Arnold Palmer Enterprises sfoggiavano orgogliosamente la spilla con l’ombrellino.