Lee Westwood: “Non voglio giocare sotto un regime del genere”
Come sappiamo, nella giornata di mercoledì Sergio Garcia, Ian James Poulter, Richard Bland e Lee Westwood hanno formalizzato le loro dimissioni dal DP World Tour.
L’unico tra loro che, parlando con un giornalista el The Telegraph, ha discusso ampiamente questa triste situazione é stato Westy.
Sin dall’inizio di questa lunga ed intricata vicenda, Westwood ha sempre creduto che lui ed i suoi colleghi della LIV Golf stessero semplicemente esercitando il loro diritto di liberi professionisti di giocare in qualsiasi Tour desiderassero (concetto sostenuto anche da Rory McIlroy in una intervista rilasciata alla fine del 2021, NDR).
“Il mio punto di vista é che, in qualità di member dello European Tour, sono stato autorizzato ad essere member anche del PGA Tour, senza alcun problema, per molti anni”
“Ora ditemi, quale é la differenza? Solo perché la LIV é stata fondata dai Sauditi?”
“Abbiamo giocato diverse volte in Arabia Saudita, paese dove ci hanno incoraggiato a giocare”
“Sono stato contemporaneamente member dello European Tour e del PGA Tour. ma ho sempre detto che ero, prima di tutto, un giocatore dello European Tour e che ho sempre avuto timori circa la volonta dei circuiti statunitensi di fare tutto ciò che é nelle loro possibilità per garantirsi il predominio globale”
“Ma ora, secondo me, lo European Tour é diventato definitivamente dipendente dal PGA Tour e, anche se Keith (Pelley, NDR) afferma di odiare quando lo sente dire, ora é un Tour alimentatore per il PGA Tour stesso”
“I dieci migliori giocatori della classifica finale della stagione in corso della Race to Dubai che non hanno ancora la carta per il PGA Tour ne riceveranno una, e questo significa regalare i nostri talenti”
“Questa non é mai stata la politica dello European Tour, prima dell’Alleanza Strategica”
“Mi dispiace, ma non é mia intenzione giocare sotto un regime del genere”
“Ho sempre giocato sull’Asian Tour (per lungo tempo vi sono stati eventi co-sanctioned dallo European Tour, NDR), ricevendo le autorizzazioni senza alcun problema, ma alla fine dell’anno scorso mi hanno detto che non avrei potuto giocare nell’Indonesian Open”
“Ma per favore…no, grazie, non voglio giocare a questo gioco”.
