Il fantasma di Oak Hill
Il 105mo PGA Championship é in corso presso l’Oak Hill Country Club di Rochester, nello stato di New York.
Il percorso, originariamente disegnato da Donald Ross, ha ospitato 11 campionati (con l’edizione attuale del PGA Championship il conto sale a 12), sia amateur che professionistici, e la Ryder Cup (edizione del 1995, vinta dal Team Europe guidato da Bernard Gallacher).
Il field dei partecipanti comprende anche i giocatori LIV (in occasione dei Majors la “guerra” é temporaneamente sospesa).
Ma ad Oak Hill c’é qualcuno che potrebbe rubare la scena ai professionisti.
William Frederick Cody, meglio noto come “Buffalo Bill”.
Cosa ha a che fare questo eroe popolare della frontiera americana con un Major?
L’Oak Hill Country Club é stato fondato nel 1901.
Prima di allora, i terreni su cui ora si estendono i due percorsi del circolo, il West e l’East, erano zone dove i residenti di Rochester si recavano a cacciare e pescare.
La tradizione vuole che uno di essi fosse proprio “Buffalo Bill” Cody, che nel tempo sviluppò un forte legame con la città (lo testimonia il fatto che tre dei suoi figli sono sepolti al Mt.Hope Cemetery, il cimitero locale).
In un libro del 1989, scritto da Donald Kladstrup, a quei tempi storico del circolo, appare per la prima volta la storia del fantasma di Oak Hill, ossia quello di Buffalo Bill.
“Camminando lungo il fairway della buca 7 (dell’East Course, NDR) in una calda notte d’estate…dicono che si possa vedere, rannicchiata sulla sponda del creek, la sagoma di un pescatore”
“Guardando più da vicino, si é in grado di riconoscere l’elegante, largo cappello, i baffi fluenti, e perfino gli stivali”
“Quello é Buffalo Bill, dicono”.
L’unico che può fare luce sul mistero é l’attuale storico del circolo, Fred Beltz, successore di Kladstrup.
“La storia di Buffalo Bill é vera, anche se un pò fantasiosa”
“Al tempo delle sue visite a Rochester, la tenuta di Oak Hill era praticamente disabitata ed era una zona ideale per la caccia e la pesca, ma il fatto che Buffalo Bill sia venuto o meno a cacciare qui non é noto o, almeno, non é noto a me”.
Beltz vive a Rochester dagli anni ’70, ed é socio ad Oak Hill dal 1995.
Da allora non ha mai avuto notizia di qualcuno che abbia “incontrato” Buffalo Bill.
Beltz afferma altresì che tra gli oltre mille soci del circolo, forse una decina o poco più hanno sentito questa storia, ed é dell’idea che, forse, il suo predecessore ci abbia messo un pò del suo per renderla più affascinante.
Quindi.
Non cercate il nome di Buffalo Bill nei tee-times…