Il ritorno di Bryson DeChambeau

(fonte nypost.com)

Il ritorno di Bryson DeChambeau

Quando giocava sul PGA Tour era spesso al centro di discussioni, se non di polemiche, per la filosofia, la tecnica e la preparazione atletica da lui applicate al gioco del golf.

Il suo passaggio alla LIV Golf, che fu, ovviamente, motivo di altre discussioni, avvenuto nel giugno dell’anno scorso, ha, di fatto, segnato la sua uscita dalla luce dei riflettori.

In questo anno da seconda linea, DeChambeau é cambiato molto, come abbiamo già visto.

E i risultati di questi cambiamenti hanno dato i loro risultati.

Nell’ultimo giro dell’evento LIV Golf a Greenbrier, il giocatore di Modesto ha compiuto l’epica impresa di chiudere in 58 colpi (12 sotto il par), entrando nel circolo assai ristretto dei “Mr.58”.

Prima di lui solo altri tre giocatori sono riusciti: Ryo Ishikawa al The Crowns nel 2010, Jim Furyk al Travelers Championship del 2016 e S.H.Kim alla Golf Partner Pro-Am del 2021.

Sulla prestazione di DeChambeau hanno detto tutto i tecnici.

Io vi racconto due aneddoti.

Prima di giocare a Greenbrier, il giocatore californiano, facendo fede al suo soprannome (“The Scientist”), si é recato nel nord dell’Inghilterra, e più precisamente a Warrington, dove ha sede il performance center di Scottsdale Golf, uno dei centri fitting più avanzati al mondo.

DeChambeau ha personalmente seguito le analisi della sua attrezzatura che lo hanno portato a conseguire la sua prima vittoria nelle LIV Invitational Series.

L’altro aneddoto lo ha raccontato lui stesso.

Il giocatore statunitense ha rivelato che i vertici della LIV Golf avevano, a suo tempo, informato i giocatori dell’esistenza di un bonus, nascosto nelle pieghe del rule book.

Qualunque giocatore dovesse riuscire a chiudere un giro di un evento in 54 colpi, riceverebbe un premio 54 milioni di $.

Il 54 (LIV in numeri romani) é il “numero magico” della Lega saudita, e questo mega-bonus é lì a sottolinearlo.

La notizia é emersa durante uno show dove DeChambeau era ospite.

Il conduttore gli ha chiesto se poteva ricordare quattro colpi che avrebbe potuto “risparmiare” per arrivare ad aggiudicarsi il bonus.

“Ho fatto bogey alla 8, ho sbordato alla 11, ho mancato il putt alla 13 da 10 centimetri ed alla 14 sono rimasto corto per poco coraggio”

“Sono i colpi che mi hanno separato da chiudere in 54 il giro, sarebbe stato fantastico”.

Bryson é tornato.

Lo vedremo in campo al Marco Simone?


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