Come creare il “lag” nel modo corretto – Lezioni di golf

Il “lag” è uno dei concetti più fraintesi dai golfisti di tutti i livelli.

Secondo molti, esso consiste nello stringere l’angolo formato da shaft e braccia nel downswing, che poi consentirà al giocatore di scaricare tutta la potenza all’impatto tramite la distensione delle braccia (foto 1).

Foto 1

Il “lag” esiste, ma non si crea di certo grazie ai polsi e alle braccia. Esso è un grande iniettore di potenza e avviee tramite una sequenza corretta del corpo in ripartenza. Infatti se il giocatore gestisce correttamente lo spostamento del peso e le pressioni sul terreno sarà automatico che le mani leggermente si avvicinino al corpo permettendo alla testa del bastone di avere grande velocità.

Chi cerca di creare il lag solo con mani e polsi tendenzialmente arriva ad aprire la faccia del bastone e ad avere una discesa molto verticale (foto 2), due azioni che proibiscono al giocatore di ruotare liberamente e di produrre energia.

Foto 2

I professionisti prediligono infatti una ripartenza “ampia” (poco angolo tra shaft e braccia) cosicchè la loro velocità venga prodotta dal corretto movimento del corpo (foto 3 e 4).

Per ogni dubbio, contattatemi tramite i miei canali social.


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