I giocatori che hanno guadagnato di più nel 2023
La stagione in corso é agli sgoccioli.
Il PGA Tour sta disputando le Fall Series, la vera novità (annunciata in corsa) del percorso che i giocatori devono seguire per garantirsi la carta per il prossimo anno.
Tra quindici giorni andrà in scena il Tour Championship del DP World Tour, che designerà il vincitore della Race to Dubai 2023.
La LIV Golf ha disputato a Miami il suo evento finale, il Team Championship, poco più di dieci giorni fa.
Essendo ormai noti i protagonisti di queste fasi finali, é possibile individuare coloro che hanno dominato la classifica dei guadagni della stagione.
Sono abbastanza convinto che molti si aspetterebbero il dominio dei giocatori LIV, ma la realtà, come vedremo, é diversa.
Questi sono i magnifici dieci della stagione 2023:
1. Talor Gooch: $36.2 milioni
2. Viktor Hovland: $33.5 milioni
3. Scottie Scheffler: $26.0 milioni
4. Brooks Koepka: $22.7 milioni
5. Jon Rahm: $21.2 milioni
6. Rory McIlroy: $20.3 milioni
7. Cam Smith: $19.8 milioni
8. Wyndham Clark: $17.8 milioni
9. Bryson DeChambeau: $15.7 milioni
10. Xander Schauffele: $14.9 milioni
Al netto di quello che succederà a Dubai, la classifica si può considerare quasi definitiva.
D’accordo, il top player é un giocatore della LIV Golf.
Talor Gooch ha vinto tre tornei a livello individuale ed il Team Rangegoats GC di cui fa parte si é classificato secondo al Team Championship di Miami.
Tutto questo gli ha consentito di prevalere sul money leader del PGA Tour, Viktor Hovland.
Tuttavia, se analizziamo la classifica, notiamo che tre dei primi cinque giocatori sono membri del PGA Tour.
Se allarghiamo l’analisi alle prime otto posizioni, sono solo tre i giocatori LIV.
Complessivamente, la classifica é composta da sei giocatori del PGA Tour e quattro della Lega saudita.
Quindi.
E’ chiaro che i giocatori LIV Golf hanno fatto meno fatica dei loro colleghi del PGA Tour/DP World Tour per accumulare somme simili, data la disponibilità illimitata di fondi che hanno i sauditi.
D’altro canto, é altrettanto chiaro che il PGA Tour, dopo avere puntato il dito contro i sauditi stessi accusandoli di avere destabilizzato il sistema del golf professionistico con una pesante iniezione di liquidità, hanno seguito la stessa strada, pur di non perdere i giocatori di punta.
I risultati di tutto questo sono sotto gli occhi di tutti:
- i giocatori sono stati i beneficiari di una pioggia di denaro, ma al contempo i rapporti tra molti di loro sono stati compromessi dall’appartenenza ad un Tour piuttosto che ad un altro,
- i Tours, dopo una battaglia senza esclusione di colpi, sono arrivati alla stipula di un accordo di pace che, con il tempo, sta sempre più assumendo l’aspetto di una tregua;
- gli appassionati, spaccati in due fazioni, cominciano ad essere disorientati (e, forse, anche un pò stufi…)
Voglio sperare che questa sia l’ultima classifica che ho dovuto commentare in questo modo.
Il nostro sport, come qualunque altro, ha bisogno di unità, non di divisioni.