Nick Dunlap è diventato il primo amateur in 33 anni a vincere un evento del PGA Tour dopo Phil Mickelson nel 1991. Il 20enne, al secondo anno dell’Università dell’Alabama, ha vinto l’American Express con un vantaggio di un colpo sul campione sudafricano Christiaan Bezuidenhout.
Con un giro finale di 70 colpi ed un punteggio totale di -29, Dunlap è riuscito ad ottenere il titolo a La Quinta, in California.
La magia è iniziata al termine del terzo giro, dopo un round chiuso in 60 colpi, al primo posto del leaderboard e con un vantaggio di 3 colpi. Il giovane campione ha così eguagliato un record: si tratta, infatti, del punteggio più basso per un dilettante in un evento del PGA Tour da quando Patrick Cantlay aveva ottenuto lo stesso punteggio nel 2001.
“È bellissimo”, ha detto Dunlap. “Ho detto più volte a Sam (Burns, che giocava nel suo team – nda) che è fantastico essere qui e vivere questa esperienza da amateur. Se ad inizio settimana qualcuno mi avesse detto che avrei dovuto imbucare un putt per vincere questo torneo di golf, non ci avrei mai creduto”.
Dunlap ha imbucato il putt della vittoria ed è corso fuori dal green per abbracciare la sua famiglia e il suo allenatore del college, con le lacrime agli occhi.
Bezuidenhout ha chiuso al secondo posto in solitaria (-28), vincendo il premio di 1,5 milioni di dollari che Dunlap non ha potuto ottenere come dilettante.
Kevin Yu, Xander Schauffele e l’allievo dell’Alabama Justin Thomas hanno pareggiato per il terzo posto a -27. Due colpi più indietro hanno chiuso in sesta posizione gli americani Michael Kim e Sam Burns, insieme al canadese Adam Hadwin.
Dunlap è il primo vincitore in carica dell’U.S. Amateur a vincere sul Tour Maggiore dopo Tiger Woods, nel 1996. La vittoria dà diritto al giovane campione, se deciderà di diventare professionista, di partecipare al Masters, al PGA Championship, al Players Championship e, soprattutto, ad una carta di due anni sul PGA Tour.
PGA Tour – The American Express
Questa settimana i campioni del PGA Tour viaggiano in California per il “The American Express” al PGA West.
L’evento, in programma dal 18 al 21 gennaio, vanta un montepremi di 8,4 milioni di dollari e vedrà la presenza di grandi campioni come Justin Thomas, Tony Finau, Rickie Fowler e di talenti emergenti come Robert MacIntyre e Alexander Bjork.
Come sempre il torneo utilizzerà tre diversi percorsi: lo Stadium Course del PGA West, sul quale si disputerà il decisivo giro finale, il Tournament Course, progettato da Jack Nicklaus, e le 18 buche de La Quinta Country Club.
Tra i tre campi, tutti par 72 piuttosto corti, è lo Stadium Course, progettato da Pete Dye, che si distingue per la tipica buca 17 (come quella del TPC Sawgrass) e che richiede ai giocatori un mix di abilità e strategia
La formula dell’evento sarà quella della Pro-Am, con taglio al termine della giornata di sabato, dopo che tutti i giocatori hanno provato i tre diversi percorsi. Il clima particolare di Palm Springs, caratterizzato da mattinate fredde e pomeriggi ventosi, aggiungerà emozione e complessità al torneo.
In campo non sarà presente il defending champion Jon Rahm, passato alla LIV Golf, e l’assenza aprirà il campo ad altri nuovi contendenti per la conquista del titolo.
Potremo seguire l’evento su DISCOVERY+ ed EUROSPORT con il commento di Nicola Pomponi e Maurizio Trezzi alla seguente programmazione:
