Cronache dalla LIV Golf

Cronache dalla LIV Golf

Siamo a 10 giorni dall’inizio della stagione della LIV Golf, ma la Lega saudita, dopo l’annuncio della firma da parte di Jon Rahm (tutt’ora in cerca di componenti per il suo Team Legio XIII GC), sembra essere entrata in una fase di attesa.

A parte le cronache, quasi quotidiane, di scambi di opinioni tra i soliti noti (Rory McIlroy da una parte, ed i suoi ex-compagni del Team Europe Garcia, Poulter e Stenson dall’altra), l’unica vera notizia é stata quella della modifica prevista nel field dei tornei LIV.

Certo é che gli altri Tours, già in pieno svolgimento, si guadagnano le prime pagine dei giornali a suon di risultati eclatanti, con il quarto Desert Classic nel carniere di Rory McIlroy e la prima vittoria sul PGA Tour di un giovane amateur della University of Alabama, Nicholas Dunlap, che é andato a fare compagnia ad altri grandi nomi che lo hanno preceduto.

Eppure, in questa atmosfera un pò ovattata, in realtà la LIV Golf produce notizie.

Nel generale stupore per la fine del legame tra Tiger Woods e la Nike Golf, seguito dalla curiosità circa il  brand che avrebbe preso il posto dello swoosh sulla polo rossa della domenica, é passato quasi inosservato l’annuncio fatto da Phil Mickelson venerdì scorso: il mancino californiano non é più brand ambassador di Callaway.

Certo, il legame tra Mickelson e la casa di Carlsbad era “solo” ventennale, ma é innegabile che fosse un binomio altrettanto iconico come quello che ha legato la Nike a Woods.

Dean Burmester, membro del Team Stinge GC di Capitan Oosthuizen, ha voluto invece condividere il motìivo che lo ha spinto a scegliere la LIV Golf nel mese di febbraio 2023.

Ora, so già che chi legge ha già dato la sua risposta, e non posso fare obiezioni.

Ma é anche vero che quando il sudafricano ha firmato con la Lega di Greg Norman disponeva di entrambe le carte, sia DP World Tour che PGA Tour (quest’ultima guadagnata qualificandosi attraverso il Korn Ferry Tour, NDR).

Burmester ha dichiarato:

“…sono passato da un calendario composto da 34 tornei ad uno dalle 14 alle 18. E’ stata una decisione molto facile,vedendo cosa avrebbe significato per la mia famiglia”.

Peraltro, quello del calendario meno denso é un argomento sottolineato da più gioocatori LIV.

Chiudo con Cameron Smith.

Il campione australiano é entrato nella cordata di investitori nata per rinnovare il Glen Karen Golf and Country Club, un circolo privato vicino a Jacksonville, in Florida, dove Smith risiede abitualmente.

Il progetto di rimodernamento del campo é affidato ad un membro di lunga data del circolo, anche piuttosto famoso: Jim Furyk.

Il giocatore statunitense ha dichiarato che intende parlare con Smith di alcuni dettagli dei lavori.

Magari sbaglio, ma ho l’impressione che, forse, l’accordo tra i Tours doveva essere fatto partire più “dal basso” per essere più celere…


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