Premier Golf League e LIV Golf, disputa sui copyrights
Vi sblocco un ricordo.
Nel mese di giugno del 2021, il progetto di una nuovo circuito professionistico fece irruzione nel mondo del nostro sport.
La Premier Golf League introduceva un format di gara completamente innovativo.
Un torneo disputato sulla lunghezza di 54 buche con partenze shotgun da 12 teams composti da quattro giocatori ognuno.
Un montepremi, in origine, di 7,5 milioni di £ per ogni evento, e di 10,7 milioni di £ per il Championship di chiusura.
Successivamente, le cifre sono state incrementate, e sono stati contattati gli altri Tours.
Mi fermo qui, dato che ci sono già elementi più che sufficienti per riconoscere il format di gara adottato dai LIV Golf Invitationals.
La Lega saudita, rispetto alla formula della PGL ha introdotto alcune modifiche regolamentari che, tuttavia, non l’hanno messa al riparo dall’ennesima vicenda a sfondo legale che é stata rivelata da The Times.
I vertici della PGL hanno incaricato i loro legali di preparare la documentazione a sostegno di una rivendicazione dei diritti di proprietà intellettuale.
Allo stato attuale, nessuna causa é stata intentata nei Tribunali, così come non é stata invocata alcuna forma di arbitrato stragiudiziale.
Il dato che invece é trapelato é quello della somma che la franchigia guidata da Andrew Gardiner vuole proporre quale compensazione per chiudere la pratica: 50 milioni di £.
Al momento non ci sono commenti ufficiali da parte dela LIV Golf.
Come andrà a finire questa vicenda?
Potrei azzardare la possibilità di una conciliazione, dato che nel 2022, dopo il lancio della LIV Golf, Gardiner stesso, rispondendo ad un giornalista che gli chiese se fosse arrabbiato o geloso, dichiarò:
“Non sono arrabbiato per niente”
“Noi vediamo la LIV come il nostro testamento poiché, sulla base dei suoi intenti e dei suoi obiettivi, é lo stesso format che noi abbiamo concepito”.