Scottie Scheffler si è assicurato la seconda vittoria del Masters Tournament grazie ad un -11 totale e 4 colpi di vantaggio sul secondo classificato.
Il campione americano n° 1 a al mondo era in parità con Ludvig Åberg, Max Homa e Collin Morikawa all’8ava buca, quando ha segnato tre birdie, per passare al comando e restarci fino alla 18esima buca.
Dopo la vittoria del Masters nel 2022, che era stata la sua prima vittoria di un Major, il 27enne americano ha riconquistato il titolo ad Augusta.
Il torneo, movimentato dalle raffiche di vento che hanno reso il percorso ancora più impegnativo, ha segnato un momento storico nella storia del golf: Tiger Woods ha aperto l’ultimo round di questa edizione del Masters segnando il suo 100° giro all’Augusta National.
Lo svedese Ludvig Åberg, al suo debutto in un major, si è piazzato in seconda posizione con un risultato di -7 ed un giro finale chiuso in 69 colpi. Il campione europeo di Ryder Cup è stato l’avversario predominante di Scheffler nell’ultimo round, fino a quando il numero 1 al mondo non ha preso il largo con i birdie sulle buche 13, 14 e 15.
Proseguendo nel leaderboard, Tommy Fleetwood (69), Max Homa (73) e Collin Morikawa (74) hanno pareggiato per il terzo posto (-4), a sette colpi di distanza dal leader.
Il campione spagnolo Jon Rahm, in campo per difendere il proprio titolo, ha concluso il torneo in 45esima posizione, a +9 totali.
Tiger Woods ha passato il 24° taglio consecutivo venerdì, scrivendo un nuovo record per il major. A 48 anni la leggenda del golf che vanta cinque precedenti vittorie al Masters, è partito in team con il dilettante Neal Shipley, 23 anni, unico amateur ad aver passato il taglio.
Scheffler riceverà 3,6 milioni di dollari dal montepremi, anch’esso un nuovo record, in aumento rispetto ai 3,2 milioni di dollari ricevuti da Rahm nell’edizione precedente.
PGA Tour – The Masters
Eccoci arrivati alla Masters Week con l’evento che ha reso celebre un percorso meraviglioso che tutti i golfisti del mondo vorrebbero giocare: L’Augusta National!
Questo percorso e stato la scena di alcuni dei momenti più significativi del mondo del golf. Il Masters, dal suo avvio nel lontano 1934, si distingue come l’unico Major disputato costantemente sul medesimo tracciato. Accogliendo un esclusivo gruppo di giocatori, con un field ridotto sempre a circa novanta giocatori, questa competizione è un evento riservato con inviti selezionati direttamente dall’Augusta National Golf Club.
La sua storia affonda le radici nell’intraprendenza del campione dilettante Bobby Jones e del finanziere Clifford Roberts. Nel 1930 Jones acquisì il controllo dell’Augusta National Golf Club e collaborò con l’architetto Alister MacKenzie per dare vita a un campo di gioco senza precedenti. Questa partnership visionaria ha gettato le basi per una tradizione senza pari nel mondo del golf.
Per contrastare l’evoluzione della tecnologia e dei materiali, il percorso ha però subito numerosi cambiamenti nel corso degli anni. Vittorio Addabbo nei giorni scorsi ci ha raccontato un pò di storia illustrando le modifiche che sono state fatte.
Avere la possibilità di guadagnarsi un posto all’Augusta National è il sogno di tutti i golfisti al mondo ma vediamo nel dettaglio chi c’è e chi non ci sarà ad Augusta quest’anno.
Iniziamo a dire che l’ultima volta del Masters senza almeno un giocatore italiano è stata nel 2106. Francesco Molinari ha partecipato a tutte le edizioni dal 2017 al 2023 e resta ancora memorabile quel 2019, l’anno del ritorno di Tiger e della “debacle” di Chicco. Due anni fa, nel 2022 c’era anche Guido Migliozzi in virtù della sua top5 allo US Open dell’anno precedente. Un italiano in campo ad Augusta però ci sarà: Lorenzo Gagli sarà sulla sacca di José María Olazábal.
Ci saranno molti vincitori precedenti: Fred Couples, Sergio Garcia, Dustin Johnson, Zach Johnson, Hideki Matsuyama, Phil Mickelson, José María Olazábal, Jon Rahm, Patrick Reed, Scottie Scheffler, Charl Schwartzel, Adam Scott, Vijay Singh, Jordan Spieth, Bubba Watson, Mike Wire, Danny Willett e Tiger Woods.
Sono diciassette i past champion che invece non vedremo in campo: Tommy Aaron, Angel Cabrera, Charles Coody, Ben Crenshaw, Nick Faldo, Raymond Floyd, Trevor Immelman, Bernhard Langer, Sandy Lyle, Larry Mize, Jack Nicklaus, Mark O’Meara, Gary Player, Craig Stadler, Tom Watson, Ian Woosnam e Fuzzy Zoeller.
Cinque saranno i dilettanti, mentre sono venti i giocatori che giocheranno ad Augusta per la prima volta. Tra questi ricordiamo Akshay Bhatia, fresco vincitore del Valero Texas Open, Ludvig Åberg, Wyndham Clark, Nick Dunlap, Nicolai Højgaard, Jake Knapp, Peter Malnati, e Matthieu Pavon.
Per la seconda volta dalla nascita di LIV Golf, molti campioni che hanno scelto di giocare nella “lega araba” scenderanno in campo ad Augusta. Oltre ai Masters Winner, già citati, Jon Rahm, Sergio Garcia, Dustin Johnson, Patrick Reed, Charl Schwartzel, Phil Mickelson e Bubba Watson, ci saranno le stelle del LIV Bryson DeChambeau, Tyrrell Hatton, Brooks Koepka, Adrian Meronk, Cameron Smith e Joaquin Niemann che sarà in campo grazie ad un “Invito Speciale”.
Ci sarebbero moltissime storie da raccontare e seguiremo il tentativo del defending champion Jon Rahm di fare la doppietta, impresa riuscita solo a Jack Nicklaus, Nick Faldo e Tiger Woods. Rory McIlroy, al secondo posto dell’OGWR, insegue da diversi anni il Grande Slam, ad Augusta non ha mai vinto, ha collezionato sette Top10, incluso il secondo posto del 2022, e nel 2011 un disastroso giro finale gli fece perdere i quattro colpi di vantaggio che aveva al mattino.
Tantissimi sono i giocatori favoriti, ma come ci racconta Nicola Pomponi il percorso dell’Augusta National va conosciuto e ci vuole una grande esperienza per poterlo “domare” e Fuzzy Zoeller nel lontano 1979 è stato l’ultimo debuttante ad indossare la giacca verde.
Come da tradizione di questo prestigioso evento, martedì sera si è tenuta la famosa “Champions Dinner”, un’esclusiva cena ospitata dal vincitore in carica e riservata esclusivamente ai precedenti vincitori del Masters, insieme ad alcuni membri selezionati dell’Augusta National. Quest’anno il menu scelto da Jon Rahm profumava di Spagna con tapas, insalata di granchio, costata alla griglia e rombo agli asparagi.
Questo mercoledì sarà dedicato al celebre torneo “Par 3 Contest”. Si tratta di una competizione sul percorso a 9 buche par 3 dell’Augusta National, durante la quale i giocatori saranno affiancati da figli, parenti, amici e fidanzate che faranno da caddie e indosseranno l’iconica “tuta bianca”. È interessante notare che nella storia del torneo nessun vincitore del Par 3 Contest di mercoledì è poi riuscito a conseguire la vittoria al Masters. Sarà per questo che Rory McIlroy non parteciperà oppure preferisce concentrarsi per inseguire il suo Grande Slam?
Potremo seguire il The Masters Tournament sul canale 206 (Sky Sport Golf) con la seguente programmazione:
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