Henrik Stenson e le multe del DP World Tour

Henrik Stenson e le multe del DP World Tour

Si può tranquillamente affermare che, fino all’annuncio del passaggio di Jon Rahm alla LIV Golf, la firma del contratto con la Lega saudita da parte di un giocatore europeo che ha fatto più rumore é stata senza dubbio quella di Henrik Stenson.

Il giocatore svedese decise di fare il passo quando era già stato investito della carica di Capitano del Team Europe, fatto che scatenò accuse e polemiche, e che portò alla sua rimozione e sostituzione con Luke Donald (scelta che si é rivelata vincente, NDR).

Da quel momento, Stenson ha assunto una posizione critica nei confronti del DP World Tour, culminata con le dimissioni da lui rassegnate dal Tour europeo a seguito delle sanzioni comminate a carico dei giocatori della LIV Golf.

Ebbene, a margine del torneo appena conclusosi al The Greenbrier, l’Open Champion 2016 ha rilasciato un’intervista sul podcast Beyond the Clubhouse dove é tornato a toccare proprio l’argomento delle multe.

Il nocciolo della questione é rappresentato dall’incoerenza che, secondo Stenson, si riscontra nel trattamento riservato dal Tour ai diversi giocatori.

In particolare, lo svedese sottolinea il differente approccio riservato a Rahm e Hatton, considerata la pesantezza delle multe inferte a lui, a Poulter ed a Westwood (che ha sottolineato, a sua volta, lo stesso problema in un’altra intervista, NDR) ed il diverso percorso in ambito Ryder Cup.

“Sono due giocatori di livello mondiale – lo sanno tutti – e sarei sorpreso se non facessero parte della squadra”

“Allo stesso modo, tuttavia, considerato il modo in cui molti giocatori europei sono stati trattati, considerati e multati, mi piacerebbe vedere una certa coerenza nel modo in cui tutto questo viene gestito”

“Io penso che tutti debbano essere trattati allo stesso modo. Sia che tu possa essere un membro dello European Tour e del Team Europe o meno”

“Stai infliggendo multe a certi giocatori in certe situazioni e non in altre, e così via? La coerenza é ciò che chiunque si aspetta”.

Un portavoce del DP World Tour ha dichiarato in merito:

“Noi non discutiamo nello specifico il dettaglio delle sanzioni inflitte ad un giocatore, ma la realtà é che siamo stati, e continuiamo ad essere coerenti, corretti e proporzionati nel valutare le violazioni del Conflicting Tournament Regulation“.

La mancata conclusione dell’accordo definitivo tra i Tours sta creando danni esponenziali al sistema del golf professionistico, com’é possibile che nessuno cerchi di porvi rimedio?


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