Il momento della verità tra gli sguardi del pubblico, nella voce elettrizzante della starter, in quei gesti, pre gara, da rito e tradizione.
Ci appassiona da subito il gioco di Lorenzo Gagli, il giglio segna un solo bogey per il -2 di giornata. Grande feeling con il caddie, che da buon sportivo d’eccellenza sa gestire il flow del toscano.
Lollo chiuderà a -11 in settima posizione, best italian player dell’evento.
I green sono più duri nel quarto giro e la gestione del putt diventa da laureati in fisica e matematica. Justin Walters lo sa e ci prova fino alla fine con un putt, alla 17 che poteva aprire le porte del play off.
Il numero due del ranking, John Parry è l’osservato speciale, lo seguiamo dopo le due vittorie nel 2024 sul challenge ed una nel 2010 sul tour maggiore.
L’inglese sa il fatto suo ed arriva comodo con un colpo di vantaggio al par 4 della 18. Il ferro al green non raggiunge l’asta chiedendo uno sforzo importante al primo putt da molto molto lontano.
Leggero, delicato, una finezza.
La palla si ferma ad un metro dalla buca pronta ad ospitare il campione dell’Italian Challenge Open.
Eccolo, l’ultimo putt, il tap in per la terza vittoria sul circuito. Per John la gloria, i festeggiamenti e la carta assicurata ed espressa per il DP World Tour.
Bravo Argentario, un gran bel test per l’Open d’Italia 2025 dove molti di questi campioni torneranno a farsi notare e dove molti altri, fortissimi, tenteranno il colpaccio in Italia.
John, complimenti, goditi coppa, telefonate a casa e con gli amici.
Ti lasciamo andare così con questa camminata romantica, direzione Tour Maggiore.
Ti lasciamo così sapendo che tornerai nel 2025 in Toscana, con una carta più importante.
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