Ottobre.
Tempo di foliage, di bruma e di focolare domestico. Il tutto, magari, davanti ad una bella bottiglia di vino e ad un piccolo tartufo. Sì, perché giocando a golf si può anche avere la possibilità di vincere questa prelibatezza.
Dove? Ovviamente durante le ormai rinomate gare del tartufo a Cherasco, in provincia di Cuneo, in Piemonte.
Un’occasione per passare del tempo di qualità in una campagna rigogliosa, dove il verde acceso dei boschi si alterna al marrone delle foglie senza soluzione di continuità.
Un’occasione, inoltre, per unire l’utile (il cercare di vincere un tartufo) al dilettevole, ovvero scoprire le tante peculiarità storico-artistiche della zona in un week end fuori porta.
Il cuneese è infatti noto oltre per l’ottima cucina, anche per il gran numero di borghi, castelli e valli che costellano il proprio territorio.
Immergiamoci, allora, tra Cherasco, Alba, Bra e questa provincia, perfetta per essere scoperta durante l’autunno.
Il Golf e la Club House
Un bel parkland di 18 buche posto su due livelli altimetrici, realizzato alla confluenza dei fiumi Tanaro e Stura che difendono un habitat naturale incontaminato.
1500 alberi ad alto fusto soprattutto querce e pini, che delimitano tutti i fairway e circondano i green, laghi e corsi d’acqua che entrano in gioco su 9 buche rendendo varia e stimolante il giro, una fauna che comprende caprioli, aironi, anatre e cormorani. Tutto questo in un unico percorso, molto stimolante e divertente.
A fare da padrone però sono i green e le strutture sportive annesse. Complessi ma ben tenuti, i primi risultano la vera sfida del campo e un bel banco di prova per i golfisti di tutti i livelli. Le strutture annesse, invece, compleanno l’offerta con un campo pratica con diversi tappetini all’aperto e 6 postazioni coperte dotato di bandiere a diverse distanze per esercitare il gioco a corto, medio e lungo raggio, una zona approcci, un bunker di prova e un putting green a 18 buche che rispecchia perfettamente i green del percorso.
Dentro, invece, un mondo accogliente. La Club House, su tinte calde, offre spazi interni molto ospitali tra cui un ristorante, gli spogliatoi e la palestra, e ambienti esterni utili durante la calura estiva per mangiare in veranda all’aria aperta o per fare un tuffo in piscina per rinfrescarsi dopo 18 buche. Il ristorante tuttavia è il punto nevralgico di Cherasco. Lo Chef Giuseppe Paganini infatti propone piatti gustosi accompagnati da vini tipici e presenta menu di stagione con piatti preparati utilizzando genuini prodotti di Langa.
Cherasco e le Langhe
Cherasco è una vivace cittadina. Palazzi nobiliari, torri medievali e chiese barocche costellano il suo centro storico. Tra le sue vive principali si rivive la bellezza medioevale, tra eventi culturali e fiere di paese. Le attrazioni da non perdere sono l’antico orto dei Padri Somaschi, il Palazzo Salmatoris, la Chiesa di San Pietro, il Castello Visconteo e i due archi, quello del Belvedere e quello di Porta Narzole.
Nei dintorni, invece, i castelli posti a guardia delle Langhe in posizioni dominanti sono una meta da studiare e approfondire.
Uno dei principali è quello di Grinzane Cavour, comune posto poco a est di Cherasco. Simbolo della Langa del Barolo, il comune di Grinzane deve il nome al Conte Camillo Benso che qui dimorò e fu sindaco per 17 anni, dal 1832 al 1849.
Sempre nelle vicinanze si trova il Castello di Serralunga d’Alba, costruito tra il 1340 ed il 1357, dimora della famiglia Falletti, mercanti e banchieri originari di Asti. L’ultimo restauro risale al 1949 quando lo Stato finanziò il rifacimento dell’opera architettonica.
Il Castello di Monticello d’Alba è un’altra perla. Sempre nei dintorni di Cherasco, sempre in territorio di Barolo e Langa. Venne restaurato per la prima volta nel 1348 e rappresenta il più efficace esempio roerino di architettura fortificata dell’epoca.
Dove mangiare
La guida Osterie d’Italia consiglia due ristoranti nel centro di Cherasco: La Torre, sempre attenta alla cura delle materie prime e alla loro lavorazione; Pane e Vino, trattoria focalizzata su tipiche ricette tradizionali.
Il territorio tuttavia è puntellato di trattorie, ristoranti ricercati e osterie dove poter degustare la cucina piemontese in tutte le sue declinazioni. Dai Tajarin, piatto che non manca quasi mai sui menù regionali, ai formaggi d’alpeggio passando per le carni, spesso servite come bollito, o la carne cruda e le salsicce (come quella di Bra, presidio slowfood).
Consigliata anche Ca’ del Re nel comune di Verduno per l’ambiente. Si mangia dentro una casa rurale con un ampio giardino.
Golf Club Cherasco
Indirizzo: Via Fraschetta 8, Cherasco (Cuneo), tel: +39 0172.489772, email: info@golfcherasco.com
Apertura: chiuso il martedì NON festivo.