Le braccia e il grip negli approcci – Lezioni di golf

L’approccio risulta un colpo ostico per moltissimi giocatori dilettanti e la causa spesso è un setup eccessivamente “rigido”.

La maggior parte dei giocatori amatoriali infatti pensano sia meglio tenere ferme braccia e polsi durante il movimento. Quest’idea li porta ad avere le braccia stese e rigide già al setup (Foto 1).

Foto 1

Questa risulta essere una posizione letale, in quanto porta il giocatore ad inclinarsi eccessivamente sia durante il backswing che durante il downswing, con la spalla destra intraruotata e causando problemi di punto di contatto e di posizione della faccia del bastone.

Se osserviamo i migliori approcciatori della storia (Severiano Ballesteros, Josè Maria Olazabal, Steve Stricker, ecc..) si possono notare dei gomiti piegati e rilassati al setup, uniti ad un grip che applica pochissima pressione (Foto 2).

Foto 2

Queste caratteristiche facilitano il caricamento corretto dei polsi durante il backswing e lo scivolamento del buonce attraverso l’impatto, elementi chiave di un buon approccio.

Un trucco per sentire ancora di più il peso della testa del bastone e facilitare l’esecuzione dell’approccio è quello di impugnare il bastone molto lungo (Foto 3).

Foto 3

Negli approcci consiglio quindi di non tener fermo nulla, bensì di far oscillare la testa del bastone!

Per ogni dubbio, contattatemi tramite i miei canali social.


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