Dopo mesi di rumors e anticipazioni, martedì scorso è andato in scena il primo match della nuova lega di golf TGL.
Questa innovativa formula di golf, giocata all’interno di uno stadio dove i giocatori colpiscono la pallina verso uno schermo gigantesco, potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova era per il golf televisivo o, al contrario, trasformarsi in un clamoroso flop.
I numeri del debutto sono molto promettenti: quasi un milione di telespettatori, superando sia qualsiasi gara del LIV che il primo torneo stagionale del PGA Tour.
La TGL ha introdotto diverse novità, alcune delle quali sono state accolte con entusiasmo, mentre altre mostrano ampi margini di miglioramento.
Pro
Lo “Shot Clock”
I giocatori hanno a disposizione 40 secondi per eseguire il colpo, rendendo il gioco veloce e dinamico. Una trovata che potrebbe rivoluzionare anche i tornei tradizionali, rendendoli più coinvolgenti per gli spettatori.
Lo stadio
Il SoFi Center, dove si disputano i match, è un vero paradiso per gli appassionati di golf. Con uno schermo enorme su cui i giocatori colpiscono da un tappeto d’erba naturale e un’area dedicata al gioco corto per simulare ogni tipo di lie, l’esperienza è unica. Non sarebbe male restare chiusi lì dentro con degli amici per qualche giorno!
La formula di gioco
Non è un segreto, il matchplay a squadre è la formula di gioco più divertente da seguire. Nel TGL, i match si dividono in colpi alternati e singoli, richiamando l’atmosfera della Ryder Cup in formato ridotto.
Contro
Le buche
Essendo un’esperienza virtuale, ci si aspetterebbe una creatività illimitata nel design delle buche. Tuttavia, alcune risultano monotone persino rispetto ai campi reali. Tra i tre architetti coinvolti, solo il messicano Augustin Pizà si è distinto per originalità: la sua buca “Pick Yer Plunder” è stata la più interessante del match.
Sicuramente il golf virtuale presenta sfide diverse, ed è chiaro che i bunker perdono significato come ostacolo, visto che non c’è mai un lie sfavorevole o una sponda da superare.
Le statistiche
Avere i migliori giocatori al mondo impegnati su un simulatore rappresenta un’opportunità unica per analizzare dati tecnici come il comportamento della testa del bastone e il volo della palla. Peccato che le statistiche siano passate sullo schermo poche volte e solo per pochi secondi.
Battute e interazioni
TGL è un prodotto di intrattenimento, e il fatto che i giocatori abbiano un microfono è fantastico; peccato però che nel primo match battute e scherzi tra i giocatori sono state relativamente poche. Sicuramente questo migliorerà mano a mano che i giocatori si abitueranno alla nuova formula, e con l’entrata in gioco di Tiger la prossima settimana il livello di “Trash Talk” aumenterà di sicuro!
Il debutto del TGL è stato senza dubbio un successo, segnando l’inizio di quella che potrebbe essere una rivoluzione nel mondo del golf. Tuttavia, il prodotto è ancora acerbo e ha ampi margini di miglioramento. Sarà interessante seguire come si evolverà questo innovativo format nei prossimi mesi.
