Il moving day fa muovere il pubblico in un caldissimo sabato dell’82° Open d’Italia.
Si è sparsa la voce, qui all’Argentario ci si diverte, chi tenta i primi swing che non si dimenticheranno mai; chi prova il footgolf per iniziare con una buca molto molto più grande.
I teetimes oggi li conoscono tutti a memoria e gli italiani fanno il pieno di tifosi in una giornata dove il vento ha deciso di spettinare qualche swing tenendo gli score educati fino alla fine.
Bene ancora gli italiani, benissimo. Spiccano Jacopo Vecchi Fossa a -6 in undicesima posizione e Francesco Laporta che con i 7 colpi sotto il par entra nella caldissima top ten europea. È nono.
Jack ha lottato come un leone in una giornata che pareva voltargli le spalle, Lapo ha controllato il suo game come un ghepardo silenzioso nella savana.
La vetta è francese, Martin Couvra ci guarda dall’alto con il -11 ma rimane una classifica stretta su un campo che non offre riposo per tutte le 18 buche.
Oggi in sala stampa la consegna dei premi per i circoli con “Impegnati nel verde” e la presentazione di GOLFPOP, il nuovo progetto di marketing e comunicazione della Federazione per creare nuovi golfisti.
Sorpresa a fine giro, il neo eletto Presidente del Coni, Luciano Buonfiglio ci ha onorato di una delle sue prime uscite istituzionali, impreziosendo l’Open d’Italia con il ricordo dell’amico Franco Chimenti ed il suo amore per il golf.
Amore, che continua ad essere il primo sentimento qui all’Argentario, sia quando puoi provare un putt con il tuo beniamino, sia quando ringrazi chi ti sostiene da sempre.
Domani è il grande giorno.
Il trofeo sapete dove si trova.