Ormai ci siamo: mancano pochi giorni al “Giovanni Nasi & Diasorin International Cup for Golfer with a Disability”, che si terrà al Golf Torino – La Mandria il 9 e 10 settembre, gara dell’EDGA Tour valida per il ranking mondiale per golfisti con disabilità WR4GD, approvata dalla Federazione Italiana Golf e patrocinata dal Comitato Italiano Paralimpico.
Il Trofeo Giovanni Nasi è sempre stato un esempio di inclusione nel panorama golfistico italiano: nato nel 1996 per volontà dei figli Andrea e Tiziana per ricordare il padre, Presidente del Golf Torino dal 1946 al 1982, ha sempre riservato una classifica ed un premio al primo golfista disabile.
La mia prima partecipazione risale al 2017: è stata in quell’occasione che ho conosciuto la vulcanica Tiziana Nasi, all’epoca Presidente della FISIP (Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici) ed ora vice Presidente del Comitato Italiano Paralimpico.
Poi lo scorso anno, chiacchierando con Tiziana e la ‘bandiera’ del golf paralimpico piemontese Gregorio Guglielminetti circa il futuro di questa gara, venne fuori un’idea ‘pazza’: ma perché non far diventare il Trofeo Giovanni Nasi una gara internazionale del circuito EDGA?
Si è subito formato un team affiatato, appassionato e a volte spericolato, che giorno dopo giorno, con scambi di email, video chiamate, messaggi ed incontri tra un impegno di lavoro e l’altro, ha dato forma a questo evento. Diasorin non ha posto limiti alla sua collaborazione, unendo professionalità ed entusiasmo: oltre ai compiti “istituzionali” ha contribuito aggiungendo dettagli che renderanno questa gara indimenticabile per tutti i partecipanti.
Il risultato ci rende tutti orgogliosi: oltre 70 i giocatori iscritti che comprendono, oltre che al numeroso gruppo degli Italiani, golfisti provenienti da Francia, Svizzera, Repubblica Ceca, Israele, Belgio, Cile, Regno Unito, Irlanda, Olanda, Turchia, Germania, Slovacchia. Uno dei tornei più numerosi in assoluto del circuito EDGA.
Un aspetto che mi rende particolarmente felice è la presenza di otto golfiste, tra cui la ‘stella’ Daphne van Houten. Un risultato importante e sul quale puntare anche per la prossima edizione, se si considera che di solito le presenze femminili in questi tornei sono due o tre, spesso una.
Tra i giocatori élite, oltre la già citata Daphne van Houten, l’azzurro Tommaso Perrino, Manuel De Los Santos e gli irlandesi Gareth McNeilly e Conor Stone, componenti del Team Irlanda, Campione d’Europa a Squadre.
Insomma, sarà spettacolo e divertimento allo stato puro!
