Il Signor G. Norman non é ospite gradito
Sono certo che quando si é imbarcato nell’impresa della LIV Golf, Greg Norman era ben cosciente che avrebbe fatto saltare i nervi ai piani alti degli organi di governo del golf professionistico mondiale.
Quello che, probabilmente, non si aspettava, é che avrebbe dovuto affrontare anche l’ostracismo a livello personale.
In occasione dell’ultimo Masters Tournament, vinto da Scottie Scheffler, Norman si é presentato ai cancelli insieme ai Patrons.
Dato che lo scorso anno era stato definito persona non gradita dal Board dell’Augusta National che, di conseguenza, non lo aveva invitato. Norman quest’anno ha comprato un biglietto sul secondary market dopo aver sondato i canali istituzionali (come ha dichiarato suo figlio, NDR).
Se il mancato invito da parte dell’Augusta National é un fatto, dal mio punto di vista, già di per sè molto discutibile, c’é un altro atto di ostracismo che giudico anche più grave.
Greg Norman non hai vinto il Masters Tournament, e quindi é fuori dalla cerchia dei past champions che indossano la Giacca Verde.
Ma il campione australiano ha alzato al cielo per due volte la Claret Jug (1986 e 1993, NDR), e vedere che subisce il medesimo trattamento dalla R&A lascia l’amaro in bocca.
Sin dal 2022 Norman é stato tagliato fuori dalla parte cerimoniale che precede l’Open Championship, ovverosia il torneo Celebration of Champions prima e la Champions’ Dinner poi.
Quest’anno però, siamo arrivati alla palese mancanza di rispetto.
Il 152mo Open Championship si terrà dal 18 al 21 Luglio al Royal Troon, e sono attese 250.000 presenze, dato che i biglietti sono sold out da tempo.
In occasione dell’incontro con i media, rispondendo ad una precisa domanda del giornalista di The Scotsman, Mike Woodcock, direttore della comunicazione corporate della R&A, ha risposto ridacchiando:
“Non credo che ci sia un G Norman (nella lista dei biglietti, NDR) e credo che qualcuno me lo avrebbe fatto sapere, se ci fosse”
“Così, non sono informato del fatto che abbia comprato un biglietto fino ad ora. Ovviamente, ci sono ancora biglietti disponibili sulla piattaforma di rivendita, così come pacchetti ospitalità”.
Non é questo il modo di parlare di un Open Champion.
Dov’é finito lo Spirit of the Game?
