Il VAR é arrivato sul PGA Tour
Da diversi anni la prova televisiva fa parte del mondo del golf professionistico statunitense.
Un celebre esempio é quello della penalità inflitta a Dustin Johnson in occasione del PGA Championship del 2010, disputato a Whistling Straits.
I Rules Officials rilevarono l’infrazione commessa da Johnson alla 72ma buca, dove il giocatore della South Carolina appoggiò il bastone a terra giocando da un bunker del fairway.
DJ dichiarò di avere effettivamente appoggiato il bastone, ma che non si era reso conto di essere in bunker, pensando si trattasse di una waste area.
Gli era sfuggita la regola locale applicata durante il torneo, in base alla quale qualunque zona sabbiosa del percorso era considerata un ostacolo (a Whistling Straits ci sono più di 1000 bunkers…).
Tutto questo si tradusse in due colpi di penalità che impedirono a Johnson l’accesso al playoff, successivamente vinto da Martin Kaymer, che sconfisse Bubba Watson.
Il tallone d’Achille della prova televisiva nel golf é sempre consistito nella scarsa tempestività con cui viene applicata, a volte dopo ore, a volte addirittura il giorno dopo.
Già dall’anno scorso il PGA Tour ha cercato si risolvere questo problema, ma da quest’anno ha ufficializzato un progetto triennale che porterà alla nascita del replay center del Tour.
Nel 2025 il quartier generale di Ponte Vedra, in Florida, sarà la sede della “sala VAR” occupata in pianta stabile dai Rules Officials che supporteranno i loro colleghi in campo.
Il punto di partenza del progetto é stato il rules truck comparso a Torrey Pines, da dove Mark Dusbabek e Orlando Pope hanno fornito assistenza in tempo reale agli Officers sul percorso nel corso degli ultimi due giri del Farmers Insurance Open vinto da Max Homa.
Nel corso del 2023, il truck sarà presente in 28 tornei, durante i quali i due “VAR” avranno immediatamente a disposizione le immagini di CBS, NBC e PGA Tour Live.
Personalmente, trovo che sia un’innovazione molto utile, che consentirà di minimizzare e risolvere le contestazioni, come quella che ha visto (nuovamente) protagonista Patrick Reed al Dubai Desert Classic.
I giocatori, in prospettiva, dovranno invece abituarsi alla frase: “Stanno controllando a Ponte Vedra”.