Jon Rahm : “La politica ha interferito con la Ryder Cup”
Oltre ad essere uno dei più forti giocatori al mondo, Job Rahm é una persona estremamente intelligente.
Come mi é già capitato di affermare, quando lo spagnolo esprime un suo pensiero, é lontano da ogni forma di faziosità, dote non così comune attualmente nel mondo del golf professionistico.
Nel corso delle interviste a margine del Memorial Tournament, in corso di svolgimento al Muirfield Village Golf Club, Rahm ha toccato il delicato argomento delle assenze nel Team Europe.
In particolare, ha espresso la propria delusione per la fine della sua imbattuta partnership con Sergio Garcia.
“Lui mi mancherà” ha dichiarato Rahm
“A Whistling Straits siamo stati una coppia formidabile”
“Ancora una volta sto parlando di storia. Io penso che la presenza di una coppia di spagnoli sia profondamente legata alle radici della Ryder Cup”
“Pensate a quello che che Seve e Ollie sono stati in grado di realizzare grazie alla loro partnership”
“Così, io trovo triste che la politica abbia interferito con un evento così magnifico”
“Si tratta dei migliori giocatori europei contro i migliori giocatori statunitensi, punto e basta”
“E qualsiasi cosa accada, chi stia giocando nella LIV e chi no é un fatto che non dovrebbe essere rilevante, secondo me (anche Scottie Scheffler la pensa così, NDR)”
“Si tratta di chi é più adatto a rappresentare l’Europa”
“E faccio fatica a pensare che il miglior giocatore che l’Europa abbia mai schierato, il più vincente, non possa fare parte della squadra”.
Ma, nonostante la delusione, Jon Rahm é fiducioso nella possibilità che qualche altro giocatore spagnolo possa scendere in campo a Roma.
Adrian Otaegui, Jorge Campillo e il fresco vincitore del KLM Open, Pablo Larrazabal, potrebbero dire la loro al momento giusto.
“Voglio essere fiducioso, ci sono un paio di ragazzi spagnoli che stanno giocando molto bene in questo momento, e spero che possano fare parte con me della squadra”.