Laporta – Hansen 2 – 1, ma vince il danese

Francesco Laporta continua a farci sognare e scala gara dopo gara la classifica dell’European Tour, una magnifica sorpresa!

Il danese Hansen ha superato Francesco per 1 bogey (51a buca) a 2 (8a e 47a buca), poi ci sono stati i birdie: per Hansen 24 birdie, per Lapo 22 birdie e 1 eagle. Ha vinto chi ha fatto meno bogey. Laporta- Hansen 2-1!

L’European Tour finisce questa settimana con il DP World Tour Championship e a difendere i nostri colori ci saranno Migliozzi e Laporta: se lo meritano. Paratore invece inciampa in un finale di stagione complicato ma il 2022 non è precluso; Renato si merita la nostra fiducia e un punto dell’IN tutto suo.

Treallasecondaperdueallaterza fa sempre 72, come le buche che mancano alla fine della stagione. Una faticaccia!

OUT, Week 44, Results

1Ho un conto personale con Jason Kokrak e prima o poi dovrò parlargliene: è grosso, lo so, ma penso di batterlo a scacchi! Jason Kokrak ha vinto l’Hewlett Packard Enterprise Houston Open (68, 71, 66, 65 -10) relegando il mio delfino Scheffler in 2a posizione. Avevo puntato un peso dominicano sulla 1a vittoria di Scottie ma Jason ha vinto la sua 3a gara in 28 partenze, solo Cantlay è riuscito a fare meglio. La prima di queste vittorie, la CJ Cup @ Shadow Creek nell’ottobre 2020, è arrivata dopo 232 tentativi, Jason deve avere scoperto il segreto della vittoria: Scheffler non ancora. E addio al mio peso dominicano!

2Assorbita la “delusione Scheffler”, va evidenziata la buona prova di Joel Dahmen che domenica ha recuperato 17 posizioni per terminare al 5 posto, nel golf succede spesso ma non succede spesso a chi ha sconfitto un cancro “lì dove non batte il sole”. Un cuore per Joel, se lo merita! Francesco Molinari si è ritirato venerdì quando era ormai fuori dai giochi: la sua schiena e il suo gioco non gli danno pace. Un cuore anche per Chicco, ne ha bisogno!

3Torniamo in Europa per modo di dire, perché siamo a Dubai. L’European Tour si sta accorgendo di Francesco Laporta e gli dedica un bell’articolo da leggere. Fatelo! Laporta ha chiuso l’AVIV Dubai Championship, in 2a posizione alle spalle del danese J.B. Hansen (63, 67, 67, 68 -23) che bissa il successo ottenuto allo Joburg Open nel 2020. Francesco conferma il 2° posto ottenuto lo scorso anno (ma con 5 bogey), dimostrando quanto gli piaccia il Fire Course del Jumeirah Golf Estates. A questo punto nel 2022 si punta alla vittoria e per questo aggiorniamo le profezie di Nostradamus per il 2022.

4L’AVIV Dubai Championship non ha lasciato domande senza risposta. Edoardo Molinari (con Andrea Grasso sulla sacca, top!) ha chiuso in 17a posizione la gara e in 59a la Race to Dubai a 35 punti dalla finale del DP World Tour. Servivano 3 birdie in più a Dodo questa settimana… Guido ha chiuso in 44a posizione mentre Bertasio e Paratore non hanno passato il taglio. Renato avrà categoria 16b il prossimo anno e avrà davanti circa 170 giocatori: dovrà accontentarsi soprattutto di gare di secondo piano, e sicuramente di qualche wild card pesante. Sarà un anno difficile ma non impossibile!

5L’Alps Tour ha concluso un brillante 2021 con la Qualifying School-Final Stage che si è disputata sui percorsi del Golf Nazionale e del Terre dei Consoli. Ha vinto Martin Couvra, che ho incontrato, ricciolino, al Gran Prix di Valgarde nel 2018: nel 2021 meno riccioli e meno bogey. Bravo Martin! Gli italiani non hanno deluso. Si sono qualificati con carta piena per la stagione 2022 dell’Alps, aggiungendosi a chi ne aveva già il diritto, 8 italiani: Romano, Michetti, Manica (tutti e 3 dilettanti), Bardas, il nostro Ortolani, Rean Trinchero, Notaro e Fede “Cinghio” Zucchetti. Vecchi Fossa vi ha fatto vedere come bisogna fare, fatelo!


IN, Week 46, Preview

5Questa settimana il prime time lo occupa l’European Tour! Il circuito continentale si conclude al Jumeirah Golf Estates dove si disputa il DP WORLD TOUR CHAMPIONSHIP, tutto maiuscolo come sul sito dell’ET. Ci sono tutti: Morikawa, Horschel, Rahm, Hatton, Lee Min Woo, Fitzpatrick, Casey, Bland, Ancer, Zalatoris. 51 giocatori (dovevano essere 50, devo capire) e 2 wild card, Garcia e Reed che erano nei primi 50 ma non hanno il numero di gare sufficienti per entrare nella classifica della Race to Dubai. Favoriti? Rahm ha già vinto 2 volte questa competizione (2019, 2017), come Fitzpatrick (2020, 2016) e McIlroy (2015, 2012). Chi vincerà? Ci tiene, è il numero 1 al mondo, vince Jon Rahm, anche se è probabile che si tiri indietro all’ultimo!

4Fanno capolino tra questi immensi campioni due ragazzi italiani: Guido Migliozzi (13°) e Francesco Laporta (35°), quindi dimentichiamoci i nomi elencati prima e tifiamo solo per loro. I nostri arrivano al DP World Tour con sensazioni opposte. Guido ha avuto un inizio d’anno folgorante con 3 seconde posizioni Qatar Masters (marzo), British Masters e Made in Himmerland (maggio) e una 4a posizione allo US Open. Il suo ultimo top 10 risale ad agosto all’Omega European Masters (7°). Laporta ha avuto un percorso opposto e in crescendo: ha lottato per 6 mesi prima di arrivare 4° al Dubai Duty Free Irish Open (luglio) e 4° all’Open d’Italia. Quindi 6° a Wentworth (settembre), 7° al Portugal Masters e 2° all’AVIV Dubai Championship nelle due ultime settimane. Comunque vada si sono superati entrambi e il futuro è garantito.

3Il PGA Tour si sposta in Georgia dove questa settimana si disputa l’RSM Classic sul Sea Island Resort (Seaside), una fideiussione per il bel gioco anche grazie alle modifiche apportate da Tom Fazio nel 1999. Lo scorso anno Robert Streb agganciò la sua 2a vittoria dopo un digiuno di circa 6 anni. Robert aveva vinto nel 2014 il McGladrey Classic. Il McGladrey nel 2015 ha cambiato sponsor diventando l’RSM Classic ma il campo è sempre stato lo stesso. Robert proverà a fare tris ma non vincerà questa settimana, vincerà di nuovo quando il torneo cambierà nuovamente sponsor, chiamata in attesa per Streb!

2I pretendenti al titolo quest’anno sono troppi per fare una previsione, ma come esimerci! Mi rimane un peso dominicano che punto nuovamente su Scottie Scheffler, anche perché Kokrak non sarà della partita. Saranno presenti invece diverse vecchie glorie, Day, Scott, Oosthuizen, Simpson, Walker, Kuchar, Kisner e Justin Rose. Ma a parte Scheffler vedo bene Harris English e Joaquin Niemann… Ma se scorrete il field trovate altri 50 possibili vincitori. Les jeux sont faits, rien ne va plus: vinca il migliore (Scheffler)!

1’Dopo aver reso il giusto merito a Laporta e Migliozzi, vorrei dedicare l’ultimo punto dell’IN a Renato Paratore, 125° della Race to Dubai. Renato quest’anno ha avuto un anno difficile con 2 top 10 (7° all’Omega European Masters, come Guido, e 9° all’Open de España) ed è arrivato 3 volte 11°. Gli è mancato l’acuto per avere la serenità di una categoria 10 per il 2022 ma non dobbiamo disperare. Paratore il prossimo anno avrà categoria 16b, una categoria introdotta quest’anno, che è riservata a chi è giunto tra la 126a e la 145a posizione della RtD. In effetti l’intervallo dovrebbe diventare 122-141, venendo esclusi i giocatori non affiliati all’ET, ma cambia poco.

1”La categoria 16b dovrebbe poter garantire a Paratore la partecipazione a 20-24 gare nel 2022 e quindi la possibilità di rientrare tra i 110 nel 2023 è molto concreta. Quest’anno quelli che si sono trovati in quella posizione nelle entry list sono riusciti a guadagnare una posizione tra i migliori 110 nella misura del 20% (4 su 20, Canter, Whitnell, Canizares e Karlberg). Renato può farcela perché è molto più forte, ha l’estro italiano e tutto il nostro sostegno. Un cuore anche per Renato.

“Fuori tema” dedicato a Francesco Laporta

La vera sorpresa dell’European Tour 2021 per me è Laporta, gioca in ultima partenza sereno come se fosse alla Pro-Am San Domenico Team Challange, come se fosse al cinema a vedere la versione restaurata di Mary Poppins, con la naturalezza con la quale faccio slice e Ale Belli fa gancio.

“Fuori tema” dedicato al Teorema delle Esenzioni

Se volete approfondire l’argomento delle Exemption Categories dell’European Tour, confrontate la pagina del sito dell’ET che ripropone le esenzioni  del 2021 con la tabella sottostante che introduce le esenzioni 2022. Sembra complicato ma è semplice. Solo dopo aver capito bene il Teorema delle Esenzioni, passate alle equazioni diofantee, meno semplici, più complicate.


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