L’edizione 2023 del Saudi International

L’edizione 2023 del Saudi International

Poco meno di un anno fa abbiamo seguito con estremo interesse la querelle legata al Saudi International.

L’evento di apertura dell’Asian Tour fu il primo evento dove il PGA Tour e la Lega Saudita si fronteggiarono in maniera diretta.

L’argomento centrale del contendere erano le autorizzazioni richieste dai giocatori del PGA Tour per poter prendere parte al torneo sostenuto dal Fondo Sovrano saudita, lo stesso che finanziava la nascente Lega la cui guida era affidata a Greg Norman.

Alla fine il Tour americano concesse le autorizzazioni a 30 giocatori, nonostante il torneo dell’Asian Tour fosse concomitante con l’AT&T Pebble Beach Pro-Am, evento molto popolare tra i fans del PGA Tour.

E uno di quei 30 il torneo lo vinse.

Harold Varner III si aggiudicò il titolo e decise di aderire alla nascente LIV Golf.

(fonte thesportfeed.com)

Tutto questo accadde prima che il conflitto tra i due Tours subisse l’escalation che ben conosciamo, arrivando allo status quo del muro contro muro.

Ora si avvicina l’edizione 2023 del torneo che, nuovamente, si disputerà nello stesso weekend della AT&T Pebble Beach Pro-Am.

Sarebbe logico aspettarsi un clima completamente diverso da quello dell’anno scorso, anche e soprattutto alla luce dei ripetuti comunicati stilati dal PGA Tour in merito alla partecipazione a tornei “in orbita” LIV Golf da parte dei suoi members.

Ebbene, secondo una notizia riportata da Golf Channel e diffusa nella giornata di ieri, un ristretto numero di giocatori del PGA Tour avrebbe richiesto la manleva per partecipare all’edizione 2023 del PIF Saudi International powered by Softbank Investements Advisers.

Ed il PGA Tour ha concesso loro l’autorizzazione.

Una decisione che lascia spiazzati.

Il Tour americano lascia che i suoi giocatori (ad oggi non sono noti i loro nomi) partecipino ad uno degli eventi flagship dei loro “nemici”.

Inoltre, così facendo, i giocatori autorizzati, nel caso che abbiano preso parte anche all’edizione 2022, dovranno fare bene i conti nei prossimi anni per rispettare l’impegno preso relativamente alle partecipazioni future alla Pro-Am di Pebble Beach (per i dettagli vi rimando all’articolo di cui ho inserito il link, NDR).

Ho cercato di interpretare la mossa del PGA Tour.

L’unica spiegazione logica che ho trovato é legata alla decisione del Board dell’Augusta National di ammettere nel field i giocatori della LIV.

L’accesso al Masters Tournament dei giocatori che hanno subito il ban dal PGA Tour indebolisce il fronte degli oppositori alla Lega saudita.

Ma, soprattutto, indebolisce il Board del Tour di fronte ai giocatori.

Per Jay Monahan sarebbe stato difficile continuare a sostenere una linea intransigente a fronte della certezza che nel mese di aprile i giocatori dei due Tours si incontreranno sui fairways di Augusta.

Comunque sia. anche se non si tratta di un’apertura “dichiarata” verso la LIV Golf, é un punto di partenza che, spero, le parti non si lasceranno sfuggire.


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