LIV Golf e PGA Tour: la parola al Tribunale

LIV Golf e PGA Tour: la parola al Tribunale. Era solo questione di tempo.

Un gruppo di 11 giocatori della LIV Golf ha intentato una causa contro il PGA Tour per violazione delle norme antitrust.

I giocatori richiedono un’ordinanza restrittiva contro la sospensione comminata nei loro confronti.

Qualora tale provvedimento fosse adottato dal Tribunale, i giocatori (e precisamente Taylor Gooch, Matt Jones e Hudson Swafford) che si trovavano tra i primi 125 del ranking FedEx prima che il PGA Tour rettificasse la classifica potrebbero prendere parte ai Playoffs.

La prima azione legale intrapresa segue una traccia ben precisa.

“Il comportamento del Tour non ha altri scopi se non quelli di danneggiare i giocatori ed impedire l’entrata in scena della prima significativa e competitiva minaccia che il Tour ha dovuto fronteggiare da decenni”

“Lo scopo di questa azione legale é di far revocare le regole ed i comportamenti anti-concorrenziali che impediscono ai giocatori, in quanto imprenditori indipendenti, di giocare dove loro preferiscono”.

Il Commissioner del PGA Tour Jay Monahan ha commentato la causa intentata in una lettera ai membri del Tour.

Ha accusato i giocatori ricorrenti di “cercare di utilizzare gli avvocati per imporre la loro presenza nei tornei al fianco dei nostri members che sono invece in piena regola”

“E’ un tentativo di usare la piattaforma del PGA Tour per promuovere se stessi ed approfittare dei vostri benefici e dei vostri sforzi”.

Le parole di Monahan mostrano un malcelato nervosismo.

Il PGA Tour nei mesi scorsi si era già attivato, conscio del fatto che questo momento sarebbe arrivato, per guadagnarsi una posizione di vantaggio.

La DLA Piper LLC, società che si occupa di lobbying, ha ricevuto l’incarico (costo bei primi sei mesi: 190.000 $) di attivarsi presso il Congresso e l’Amministrazione Biden per contrastare la LIV Golf di Greg Norman.

Un’azione definita “un classico caso di tattiche monopolistiche tese a distruggere un concorrente”.

In tutto questo, é da segnalare il pensiero di Bryson DeChambeau, esternato dal giocatore a Fox News.

Sostanzialmente, DeChambeau si é detto “personalmente a conoscenza” del fatto che le sospensioni pendenti su di lui e sui suoi compagni della LIV verranno presto revocate.

E’ veramente triste che siano arrivati a questo, senza  sedersi intorno ad un tavolo.

Ma se questa é la via per trovare il modo per mettere fine alla guerra, ben venga.


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