Phil Mickelson ed il pick per la Ryder Cup.
Phil Michelson ha suggerito al Capitano del Team USA , il suo amico Steve Stricker, di non inserirlo tra i picks per la Ryder Cup di Whistling Straits.
Al momento attuale, i sei qualificati degli Stati Uniti in base al ranking sono Collin Morikawa, Dustin Johnson, Bryson DeChambeau, Brooks Koepka, Justin Thomas e Xander Schauffele.
Il periodo valido per la qualificazione per il Team USA si chiuderà con il secondo playoff delle finali FedEx Cup, il BMW Championship.
A quel punto, Steve Stricker avrà a disposizione sei scelte per completare la composizione della sua squadra.
E qui entra in scena Phil Mickelson.
Dopo il suo terzo giro al FedEx St.Jude Invitational, il mancino californiano ha dichiarato ai media:
“Non ho realizzato una top 10 al di fuori del PGA Championship”
“Non si può prendere in squadra un giocatore che non é solido”
“Da qui in avanti ho ancora tre eventi validi per qualificarmi (al momento Mickelson é diciassettesimo, NDR)”
“Finendo in una buona posizione in classifica, potrei scalare il ranking, chi può dirlo, ma serve molta più solidità e molto più impeto, secondo me”.
Dopo la storica vittoria a Kiawah Island, Phil non ha più brillato.
Il PGA Championship é stata l’unica top 10 negli ultimi 12 mesi ed era l’unica top 20 del 2021, prima di questa settimana, dato che, con un quarto giro in 68 colpi, Mickelson ha chiuso assicurandosi la diciassettesima posizione a pari merito al TPC Southwind.
Sostanzialmente, salvo un cambio di passo molto importante nel suo gioco, che lo porterebbe ad entrare di diritto nel Team USA, la possibilità per Phil di partecipare a quella che sarebbe per lui la tredicesima Ryder Cup consecutiva, sarà nelle mani ( e nella testa) di Steve Stricker.
Ora, io dico solo una cosa.
La mia esperienza da spettatore e da tifoso della competizione più bella del mondo non é molto lunga, però ho due solo certezze.
Non c’é Ryder Cup senza Ian James Poulter.
Non c’è Ryder Cup senza Phil Mickelson.
P.S. So che non potrò vederli in campo per sempre, ma concedetemelo per l’ultima volta, Capitani…
