Rory, tutto bene?
Negli ultimi due anni Rory McIlroy ha passato molto tempo sulle prime pagine dei media di settore.
Volendo essere obiettivi, la maggior parte delle notizie non riguardavano le sue prestazioni sportive, ma erano legate alla querelle tra PGA Tour e LIV Golf.
Il nord irlandese é stato sin dall’inizio il giocatore simbolo del fronte anti-LIV, avendo assunto senza tentennamenti una posizione fortemente critica nei confronti della Lega saudita, di Greg Norman e di tutti i suoi ex-colleghi che hanno firmato con la LIV.
Il suo peso all’interno del Tour americano é testimoniato dal fatto che dal 2021 siede nel Players Advisory Council, parte del Board of Directors.
Ma, poco più di un anno fa, McIlroy ha aggiunto un altro tassello alla sua vita professionale che ha contribuito a tenerlo sotto la luce dei riflettori.
La nascita della TMRW Sports, sodalizio che lo lega a Tiger Woods, e la sua emanazione operativa, la TGL League, espressione di una visione futuristica, più spettacolare che sportiva, del golf, ha segnato un importante traguardo per lui.
Ma tutto questo ha comportato e comporta molte responsabilità.
Forse troppe.
Nel corso delle interviste rilasciate a margine del DP World Tour Championship, che prende il via oggi, McIlroy ha prima manifestato alcuni dubbi circa la possibilità di sedere ancora tra i Directors del PGA Tour, poi, nella giornata di ieri, ha annunciato di avere rassegnato martedì le proprie dimissioni comunicandole direttamente a Jay Monahan.
In una nota in merito rilasciata dal Commisioner, si legge:
“La lettera delle dimissioni di Rory, inviata al consiglio nel tardo pomeriggio di martedì, afferma chiaramente che questa difficile decisione si é resa necessaria ad impegni professionali e personali”.
Gli impegni professionali sono abbastanza evidenti, ma quelli personali?
Qui ci viene in aiuto il The Telegraph.
Secondo il quotidiano inglese, Rory avrebbe intenzione di trasferirsi con la famiglia a Londra in un futuro non lontano (la fonte non é precisa sul quanto, NDR).
Questa notizia va presa chiaramente con le molle.
Il lancio della TGL League nel prossimo mese di gennaio richiederà la sua presenza, dato che é anche membro di una delle squadre, i Boston Common Golf, che prenderà parte ai tornei.
Cosa sta succedendo esattamente?
La risposta a questa domanda arriverà certamente.
Ma non a breve.