Sergio Garcia non farà parte del Team Europe a Roma
E’ ufficiale, El Nino non scenderà in campo nell’edizione 2023 della Ryder Cup.
E’ una brutta notizia per i tifosi del Team Europe.
Sergio Garcia Fernandez é il giocatore che detiene il record dei punti realizzati, 28 e mezzo in dieci apparizioni.
Anche quando non stava attraversando periodi di grande forma, indossando i colori dell’Europa si trasformava.
Ma non é solo una questione di tecnica.
Sergio é sempre stato un grande uomo squadra.
Per la sua capacità di fare spogliatoio ed incitare i compagni, lo metto sullo stesso piano di Ian James Poulter, un altro pilastro della squadra che rischia di non poter essere della partita a Roma.
Non voglio entrare nella querelle che sta tenendo banco da (troppo) tempo nel mondo del golf professiossinistico.
Mi sento di fare una semplice riflessione, pensando solo ed unicamente al bene del Team Europe.
La squadra é nel momento del passaggio generazionale.
Jon Rahm é il candidato naturale a diventare il nuovo leader del team, per tecnica e per età (27 anni).
Nella squadra che é tornata con le ossa rotte da Whistling Straits sono scesi in campo tre rookie, Wiesberger, Lowry e Hovland (unico dei tre che ha meno di 30 anni).
Tra gli altri ragazzi europei, l’unico altro giovane é Matt Fitzpatrick (28 anni).
Il team USA sceso in campo sulle sponde del Lago Michigan aveva 8 giocatori sotto i trent’anni.
E’ evidente che il Team Europe deve lavorae per il futuro.
In una recente proiezione, pubblicata da nationalclubgolfer.com, i giocatori qualificati per ranking sarebbero Shane Lowry, Rory McIlroy, Robert MacIntyre, Danny Willett, Guido Migliozzi e Sepp Straka.
Una squadra con molti giovani, in attesa dei picks del Capitano, dove certamente servirebbe un uomo squadra.
Ma, come detto, Sergio non potrà essserci.
E non per il motivo a cui molti di voi hanno pensato.
Non sarà il ban per i giocatori LIV Golf (peraltro non ancora certo per i giocatori europei) ad impedirgli di scendere in campo.
I giocatori europei,. per avere diritto a far parte della squadra di Ryder, devono disputare, nella stagione di riferimento, almeno quattro eventi del calendario del Tour europeo.
Uno dei quattro deve tenersi nel loro paese di origine.
Garcia, per rispettare questo vincolo, non avendo partecipato all’Open di Spagna (vinto da Jon Rahm), avrebbe dovuto necessariamente prendere parte al Mallorca Open.
Le iscrizioni si sono chiuse venerdì scorso.
Ma Sergio non si é iscritto.
Il Mallorca Open si sovrappone all’evento finale della LIV Golf che si terrà al Trump National Doral, dove lo spagnolo scenderà in campo alla testa dei Fireballs GC.
E’ facile pensare che l’argomento trainante della sua scelta sia il montepremi.
Ma nella scelta di precludersi l’accesso alla Ryder Cup, competizione che ha sempre amato, io leggo un malessere più profondo.
Il rapporto con il DP World Tour si è progressivamente incrinato, e questa é l’estrema conseguenza.
Quando torniamo a parlare di golf (e basta)?
