Quando è l’amore a farti vincere sul Pga Tour

Tutti cerchiamo un ordine dietro al caos apparente, una bussola capace di offrire un senso di sicurezza. E ancora di più lo cercano i giocatori del Pga Tour, soprattutto quelli sempre in lotta con il passaggio del taglio di metà torneo, o del mantenimento della carta di gioco: ecco, Peter Malnati per anni è stato uno di loro. Uno che la scorsa stagione, la sua ottava sul circuito, è arrivato 120simo in FedEx, a pochi dollari dalla retrocessione sul Korn Ferry Tour, e che quest’anno ha debuttato nel 2024 con tre CUT di fila a gennaio. Il tutto con una moglie e due bambini piccoli a casa da mantenere e, probabilmente, con un mutuo da rispettare.

Eppure, il mingherlino Peter è rimasto  fedele al detto “se non si persevera, non si è creatori e la creazione è prima di tutto volontà”, e, nonostante i suoi drive zingari, un po’ a destra e molto a sinistra, e nonostante le sue poche yard dal tee, domenica scorsa si è portato a casa il Valspar Championship: si tratta della sua seconda vittoria sul Pga Tour, a distanza di ben 8 anni dalla prima.

Peter Malnati e il suo primogenito

Come ha fatto? Perseverando, certamente. Ma soprattutto trovando la propria bussola nel caos in cui si vive nell’amore fortissimo verso la sua famiglia e nel desiderio di essere la migliore versione possibile di se stesso.

Ora, queste che seguono sono le sue parole, pronunciate subito dopo aver conquistato il titolo del Valspar e mi piace riportarle per intero, perché in un mondo che insegue solo il denaro, ci ricordano che c’è molto di più là fuori per cui vale la pena persistere e lottare, cose e valori che qualche volta dimentichiamo quanto siano realmente importanti:

“La vita è dura; ovviamente qualche volta è fantastica, soprattutto in momenti come questo. Questo è il lavoro dei miei sogni ed è assolutamente favoloso. Ma la vita è davvero, davvero dura. Quando provi a capire come riuscire a mantenere questo tipo di esistenza, quando hai due bambini da crescere e quando vuoi provare a essere chi desideri veramente essere, beh, la vita è tosta. In tutti questi frangenti, mia moglie è stata la mia roccia: lei e la mia famiglia sono stupende.

Ora: negli ultimi due anni tutti noi sul Tour abbiamo guardato a ogni aspetto della nostra vita attraverso la lente che ci mostrava solo ciò che era economicamente più vantaggioso per noi, piuttosto che provare a essere il meglio di noi come esseri umani. Ma sapete che c’è? C’è che alla fine il denaro non risolve la maggior parte dei nostri problemi, anche se vogliamo a ogni costo pensare il contrario.

La vita è dura, e anche se il denaro sul Pga Tour è tanto, ciò non rende la nostra vita più semplice.

Il denaro non fa stare bene i nostri figli, o migliora le nostri relazioni, o ci rende felici, anche se ci ripetono il contrario.

Catturare un momento come questo e realizzare quanto ricco di significato sia in mezzo alle difficoltà della vita è incredibile.

Negli ultimi tempi abbiamo visto molti giocatori parlare male delle scelte fatte dagli altri, ma alla fine ciò che conta è vivere un momento come questo. Questo, che è puro orgoglio. Orgoglio nell’aver affrontato le difficoltà. Orgoglio nell’essere riuscito a fare il tuo meglio. Orgoglio nel ricordarsi che ci sono tante cose più importanti nella vita rispetto al golf e al denaro che può arrivare da esso. E qualche volta il successo che hai sul campo ti aiuta a ricordare tutto questo, che poi è l’unica vera verità”.


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