Charley Hull: l’ex ragazzina prodigio è diventata una signora dei fairways

Confesso che ogni volta che vedo giocare Charley Hull non posso fare a meno di pensare alla celebre ‘controversia della buca 17’ durante la Solheim Cup 2015, quando finì in lacrime dopo l’aspro rimbrotto subìto dalla compagna Suzann Pettersen per aver ‘dato’ un putt di troppo alle avversarie. Questo episodio segnò una rottura insanabile all’interno del Team Europe, mentre, al contrario, compattò il Team USA, che poi vinse la coppa.

Suzann Pettersen si fece poi perdonare durante la Solheim Cup del 2019 (non giocò mai in coppia con Charley Hull) grazie al suo indimenticabile putt finale, tant’è che il prossimo anno sarà la capitana (agguerrita) del Team Europe a Finca Cortesin.

Fonte: Wikipedia (Photo by Wojciech Migda)

Ci si aspettava molto da Charley Hull quando nel 2014, a soli 18 anni, superò la LPGA Q School, dopo aver vinto il Ladies European Tour Order of Merit, ed essere stata la più giovane golfista ad aver gareggiato nella Solheim Cup (2013). Sicuramente di più di una sola vittoria (nel 2016) in tutti questi anni di Tour.

Domenica scorsa, finalmente, Hull è riuscita a vincere il suo secondo trofeo, portandosi a casa il paio di stivali texani messi in palio al The Ascendant LPGA, oltre naturalmente al premio in denaro di $ 255.000.

Fonte: Sito https://ascendantlpga.com/

L’ho vista giocare e mi ha colpito molto il suo cambiamento di atteggiamento: calma, elegante, determinata. Da sotto la visiera nera si è intravisto uno sguardo fiammeggiante, un po’ come quello che la Pettersen le rivolse nel 2015 alla famosa buca 17. Ha saputo tenere sotto controllo la pressione, mantenendo la testa della classifica a partire dalla seconda giornata, resistendo agli attacchi della cinese Xiyu Lin, opponendole un gioco aggressivo e solido.

Charley Hull ha chiuso i quattro giorni con 23 birdies ed un totale di 103 putt, numeri che parlano da soli.

Sul green della 18, la prima ad accorrere ad abbracciarla con una bottiglia di champagne per festeggiare la vittoria, è stata la connazionale Georgia ‘Georgina’ Hall.  E il pensiero corre subito a Finca Cortesin… Vamos Girls!


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