Tutti noi golfisti abbiamo disegnato almeno una volta una buca su un foglio di carta, o abbiamo criticato la posizione di un bunker nel quale ogni volta va a finire la nostra pallina. Con la forchetta in mano dopo essere rientrati in club house noi golfisti amiamo discutere delle qualità e dei punti deboli di un percorso, giocando a fare gli architetti di campi da golf.
Ma cosa fa veramente un architetto di campi da golf, e come si costruiscono i campi sui quali giochiamo?
Costruire un campo da golf è un opera immensa, che richiede la coordinazione di moltissimi professionisti ed esperti. Uno dei ruoli fondamentali dell’architetto di campi da golf è quello di agire come un regista, coordinando tutte le personalità coinvolte durante le varie fasi di progettazione e di costruzione.
Il processo si divide in due grandi fasi di uguale importanza: la Progettazione e la Costruzione
Oggi parleremo della fase di progettazione, e continueremo la prossima settimana descrivendo la fase di costruzione.
1. Scelta del sito
La fase di progettazione inizia con la scelta del sito. La scelta del sito è fondamentale, perchè questo influenza notevolmente la qualità finale del campo e il costo di costruzione. È importante quindi che l’architetto sia coinvolto già in questa fase per scegliere il sito migliore sul quale costruire il campo, e progettare su di esso le migliori 18 buche possibili.
Un buon sito per un campo da golf deve essere grande tra i 50 e i 150 ettari, avere ondulazioni naturali ma non troppo pronunciate, e preferibilmente un terreno che sia il più sabbioso possibile.
2. Definire il “routing”
Una volta scelto il sito, l’architetto inizia a definire il “routing”. Il routing è la disposizione sul suolo delle 18 buche, identificando chiaramente la posizione di green, tee, fairway e clubhouse. Questa è una delle operazioni più delicate, perchè influisce notevolmente sulla percezione che il giocatore ha del campo, e perchè una volta definito è quasi impossibile da modificare.
Lo strumento principale usato in questa fase è la mappa topografica. Questa mappa, grazie a delle linee chiamate curve di livello, descrive le ondulazioni del terreno.
La prima cosa che si cerca su una mappa topografica sono i luoghi migliori per posizionare i green. Tutto può essere costruito con un bulldozer, ma riuscire a posizionare i green in zone dove il terreno deve essere modificato il meno possibile garantisce una resa estetica e funzionale migliore.
Dopo aver individuato i green principali si cercano i fairway per le buche più lunghe. Anche per questi è preferibile trovare zone adatte già presenti sul terreno per non dover effettuare grandi movimenti di terra. Le buche corte invece, come i par 3, possono essere più facilmente costruite nelle zone più impervie del sito e vengono lasciate per ultime.
A questo punto il lavoro consiste nel cercare la combinazione migliore per collegare i vari elementi e renderli adatti al gioco del golf. L’architetto dovrà quindi rispettare alcuni vincoli, come il numero totale di buche che possono essere 18 o 9, che il par del campo sia tra il 70 e il 73, che il primo tee e l’ultimo green siano vicini alla club house, e molti altri ancora. In generale, oltre alle specificità di un campo da golf che tutti i giocatori conoscono, è importante fare in modo che ci sia una buona varietà nella distribuzione dei par e nella tipologia delle singole buche, e che le prime e le seconde nove buche siano bilanciate.
3. Progettare le singole buche
Una volta definito il routing si entra nel dettaglio delle singole buche e si progetta la strategia di ognuna di esse, definendo la posizione degli ostacoli e le pendenze principali. In questa fase si iniziano a differenziare maggiormente le modalità di lavoro e le preferenze dei vari architetti. Alcuni producono disegni molto dettagliati che affideranno ad un costruttore esterno, altri invece producono disegni di massima che saranno poi verificati e modificati durante la fase di costruzione.
Una volta definito il progetto, si richiedono tutti i permessi obbligatori e si definiscono i dettagli necessari per iniziare la costruzione del campo.
Nel corso delle prossime settimane, andremo ad analizzare molti aspetti del mondo dell’architettura di campi da golf, da come si costruisce un green alle correnti che hanno stravolto il modo di progettare un campo negli ultimi vent’anni. In questo modo spero di darvi un’idea di tutto ciò che avviene su un campo da golf prima che ci sia l’erba sopra, e magari aiutarvi a leggere meglio una buca la prossima volta che sarete sul tee!