Conor Stone: il vincitore della G. Nasi & Diasorin si racconta

Reduce dalla vittoria alla Giovanni Nasi & DiaSorin International Cup for Golfer With Disability al Golf Torino – La Mandria, conosciamo meglio l’irlandese Conor Stone, uno dei giovani e più forti golfisti del circuito EDGA.

Nato a Dublino, Conor si appassiona fin da piccolo al golf. Inizia a giocare a 13 anni e a 17 era già un giocatore ‘scratch’. A 19 anni viene ammesso alla Paddy Harrington Scholarship alla Maynooth University: un’opportunità unica per poter realizzare il suo sogno di diventare un professionista. Ma poco dopo, Conor inizia ad avere dei problemi alla schiena.

‘Giorno dopo giorno ero sempre più curvo – racconta Conor – non riuscivo più a stare dritto. Ecco, per farti capire, era come se mi stessi arrotolando su me stesso, sempre di più. Stavo male, i medici non riuscivano a capire bene cosa mi stesse succedendo, e ovviamente diventava sempre più difficile riuscire a giocare a golf. Arrivai al punto di non avere più alcuna capacità di rotazione del busto, e nemmeno nessuna flessibilità, Avevo 20 anni, di solito un’età dove hai la vita davanti e si è pieni di aspettative per il futuro. Io invece mi ritrovai con tutti i miei sogni infranti ed un futuro che mi terrorizzava anche il solo immaginare’.

Finalmente arrivò anche la diagnosi: una rara e progressiva forma di cifoscoliosi. I medici dissero che era necessario intervenire chirurgicamente. Conor aveva 22 anni.

L’intervento durò 15 ore: gli inserirono due placche metalliche tra le vertebre, e 60 perni di metallo lungo i lati della colonna vertebrale. Il decorso post-operatorio e la successiva riabilitazione durarono oltre un anno, durante il quale gli fu vietato di giocare a golf. Il timore più grande di Conor era quello di non poter giocare mai più.

‘Quando la mia schiena si ristabilì, continuavo comunque ad avere un peso dentro di me: la rinuncia forzata alla mia carriera golfistica. Poi sentii parlare dell’EDGA: subito una scintilla, una speranza mi si riaccese dentro. Ritornai al campo pratica, ripresi in mano i miei ferri. Conoscere le storie degli altri golfisti con disabilità mi ispirò tanto, ritrovai la forza, la motivazione per ricominciare, per cercare di migliorarmi, per tornare competitivo. Ed eccomi qui’.

Oltre che la vittoria al Giovanni Nasi & DiaSorin International, il 2022 ha visto Conor Stone vincere il Pas de Calais Paragolf Open, l’English Open e, come membro del Team Irlanda, il Campionato Europeo a Squadre per Golfisti con Disabilità.

‘A prima vista puoi pensare che io non abbia nessuna disabilità, ma ti assicuro che non è facile vivere con tutto quel metallo che ingabbia la mia colonna vertebrale – sorride Conor – ma non voglio fermarmi, anzi, credo che in un futuro molto prossimo cercherò di diventare professionista, vediamo cosa succederà’.


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