Giovanni Nasi & Diasorin International: Risultati e pensieri.

Sono trascorsi due giorni dalla fine della Giovanni Nasi & DiaSorin International Cup for Disabled Golfer, eppure in un certo senso è come se fossi ancora là, al Golf Torino.

Sono ritornata a casa, nella mia solita quotidianità, eppure i miei occhi continuano a vedere le immagini, i volti, i colori di queste giornate torinesi.

L’iconico percorso Blu, in condizioni perfette, ha accolto i circa 70 golfisti (me compresa) iscritti alla competizione. Un po’ di rammarico per l’assenza – giustificata – di Tommaso Perrino: la partecipazione al G4D Tour @BMW Championship nei giorni immediatamente precedenti alla Nasi&DiaSorin gli ha di fatto reso impossibile essere anche qui.

Nella classifica strokeplay  lordo, il ‘trio delle meraviglie’ Conor Stone (71, 78, +5), Aidan Grenham (72, 78, +6) e Iron-Daphne van Houten (71, 82, +9), rispettivamente al primo, secondo e terzo posto, hanno sbaragliato la concorrenza.

Stone e Grenham fanno parte del Team Irlanda, neo Campione Europeo EGA a Squadre per golfisti con disabilità, e qui hanno confermato tutto il loro talento. Iron-Daphne van Houten oramai è familiare ai lettori, ricordo che ha partecipato – unica donna – a diverse date del G4D Tour, oltre che a gare del Ladies European Tour.

 

Primo italiano nella classifica strokeplay lordo, il giovane Vittorio Cascino, piazzatosi al decimo posto.

La classifica strokeplay netta è stata vinta dall’azzurro Riccardo Bianciardi (73, 75, +4), seguito dall’inglese Heather Gilks (77, 76, +9) e dall’olandese Tycho Kuiper (74, 79, +9).

Infine la classifica stableford è stata vinta dal nostro Fabrizio Gardiol (37, 37), al secondo posto il ceco Frantisek Bican (34, 36) ed al terzo posto, sempre dalla Repubblica Ceca, David Sellner (29, 40).

Per vedere tutti i risultati cliccare qui.

Per ciò che mi riguarda ho lottato, ahimé invano, con i green, tant’è che durante la notte – dopo la gara – ho fatto un lungo incubo nel quale  ero all’affannosa ricerca di un Capto.

Ma sono altre le cose che porterò con me di questa gara.

Il bel giro di prova con la belga Lilliane Cambré, parlando delle nostre storie, come se ci conoscessimo da anni.

Il brindisi alla memoria della Regina Elisabetta, che ho fatto assieme alle amiche britanniche Martine Gilks, Heather Gilks e Fiona Gray.  Martine aveva gli occhi lucidi e un po’ mi sono commossa anche io nel percepire il suo affetto verso la sovrana.

Vedere finalmente Cristiana Zanon gareggiare e vincere il premio 1st Woman Stableford. Dovete sapere che un paio di anni fa, al Golf Sestrieres, notando una ragazza con un arto artificiale, l’avevo raggiunta con il golf car, spiegandole le opportunità per i golfisti disabili. Subito incassai un ‘no, grazie’, ma nel frattempo il seme ha germogliato… Grazie Cristiana, è stato un grande piacere giocare con te e vederti vincere.

L’allegria della squadra Israeliana: le risate con Mario Nayon, i buonissimi datteri provenienti dalla ‘terra del latte e del miele’ offerti da Yoram Kichel… ragazzi, ho proprio voglia di venirvi a trovare!

L’atmosfera da grande evento resa possibile grazie al grande impegno di tutto lo staff tecnico del Golf Torino e dallo sponsor DiaSorin: tutti noi partecipanti ce ne ricorderemo a lungo.

Infine, il privilegio di aver collaborato con una donna speciale come Tiziana Nasi, vorrei avere un poco della sua instancabile passione, competenza, energia. Grazie Tiziana, a nome di tutti noi.


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