Si è conclusa la seconda stagione del G4D Tour, programma lanciato nel 2022 che vede i migliori golfisti con disabilità competere sullo stesso campo, nella stessa settimana, dei professionisti del DP World Tour.
Per il 2024 ci saranno importanti novità, che renderanno il G4D Tour sempre più inclusivo.
Vediamole nel dettaglio:
- Per la prima volta ci saranno competizioni non solo sul punteggio lordo, ma anche sul punteggio netto;
- In ogni torneo giocheranno otto golfisti e due golfiste, la scelta verrà fatta sulla base del piazzamento nel ranking mondiale per golfisti con disabilità WR4GD;
- Si giocheranno otto tornei in cinque paesi diversi, e per la prima volta si giocherà al Magical Kenya Open;
- La nuova struttura del G4D Tour sarà più allineata ai parametri degli sport paralimpici.
Parlando di queste modifiche, Tony Bennett, Presidente dell’EDGA, ha dichiarato: “Nell’ambito del G4D (Golf for Disabled) le prestazioni d’élite solo in qualche caso riguardano giocatori scratch. Si tratta sempre di raggiungere il massimo del proprio potenziale e questo richiede l’esecuzione di un complesso mix di abilità fisiche, sensoriali, cognitive ed emotive.
Tutti i golfisti G4D hanno limitazioni quantificabili in uno o più di questi fattori, e lavorano duramente per esprimere comunque un buon golf. Lo scopo delle modifiche al G4D Tour è proprio quello di dimostrare che il golf è un gioco per tutti e, qualunque sia la sfida che ogni singolo giocatore deve affrontare, tutti hanno l’opportunità di partecipare”.
Ci sono comunque delle limitazioni nell’handicap:
- Giocatori Lordi: handicap massimo 3,4 o status professionale riconosciuto;
- Giocatrici Lorde: handicap massimo 7,4 o status professionale riconosciuto;
- Giocatori Netti: handicap massimo 14,4;
- Giocatrici Nette: handicap massimo 18,4.
Keith Pelley, amministratore delegato di DP World Tour, ha dichiarato: “Nel mondo una persona su sei è disabile. Se consideriamo tutti i benefici che il golf apporta alla salute fisica e mentale, incoraggiare la pratica di questo sport non è mai stato così importante. Con questo nuovo sistema anche i giocatori con maggiori disabilità potranno competere sul tour.
Credo fermamente che il golf abbia il potenziale per diventare lo sport più inclusivo al mondo, e questo cambiamento realizza ulteriormente questa ambizione.
Aumentando la partecipazione femminile ai nostri eventi vogliamo ispirare più donne con disabilità ad uscire e provare il golf. Queste modifiche allineano ulteriormente il G4D Tour con gli obiettivi e la struttura del movimento paralimpico e speriamo che possa contribuire a spianare la strada affinché il golf entri finalmente nelle Paralimpiadi”.
Ed ora la bella notizia: Tommaso Perrino non sarà più solo sul G4D, ma sarà affiancato da altri italiani: Angelo Colussi, Riccardo Bianciardi e Luisa Ceola.
Forza Azzurri!