Gary Player e la Claret Jug del 1974
Nascosta nel flusso continuo di notizie sulle Olimpiadi che, ovviamente, caratterizza queste giornate, ho trovato una storia, che nulla ha a che fare con Parigi e dintorni, ma che mi ha molto incuriosito.
Poco più di una settimana fa, sul profilo X di NUCLR GOLF é apparso un post recante la notizia della vendita, avvenuta tramite la casa d’aste Golden Age Auctions, della Claret Jug vinta da Gary Player nel 1974.
In quell’anno l’Open Championship venne disputato sul percorso del Royal Lytham & St Annes Golf Club, e Gary Player portò a casa il torneo dopo essere stato in testa dall’inizio alla fine (nella prima giornata a pari merito con il britannico John Morgan)
Secondo NUCLR GOLF, il trofeo é passato di mano per 481.068 $ (l’acquirente é rimasto anonimo, NDR).
Fin qui sembrerebbe tutto normale, a parte il dubbio , legittimo, circa le motivazioni che avrebbero spinto il campione sudafricano a separarsi da un trofeo così ambito.
Ebbene a distanza di tre giorni, la vicenda ha preso una piega ben diversa.
Gary Player ha affidato, a sua volta, ad X un commento che non lascerebbe spazio ad interpretazioni.
Il Champion Golfer of the Year del 1974 ha intenzione di tutelare i propri interessi contro una “situazione illegale”.
“La persona incaricata di garantire la sicurezza di questi oggetti nel mio interesse e che aveva il compito di utilizzarli per onorare i risultati che ho ottenuto ha fatto l’opposto, mettendoli in vendita senza il mio consenso e contro i miei desideri”
“Il team dei miei avvocati sta prendendo le necessarie iniziative per risolvere questa situazione illegale”.
E, anche qui, potremmo pensare di trovarci di fronte ad una disputa legale come tante altre.
Ma é la risposta della Golden Age Auctions, che non si é fatta attendere, a fare luce sulla, presunta, contesa.
Ryan Carey, presidente della casa d’aste, ha affidato a Golfweek il comunicato che esprime la loro posizione.
“Sfortunatamente, le affermazioni del Signor Player circa la vendita dei trofei non sono precise”
“Poco dopo l’inizio della pandemia, le aziende di Gary Player avevano seri problemi di liquidità, e si rivolsero ad alcune case d’asta per mettere in vendita la collezione dei trofei con l’obiettivo di pagare gli stipendi”
“Golden Age a quel tempo agevolò una transazione privata tra la Black Knight International ed un acquirente privato, che pagò il dovuto direttamente all’azienda di Gary Player”
Oggetto della transazione furono alcuni trofei, tra cui la Claret Jug del 1974, ed anche allora Il Cavaliere Nero contestò la legalità della transazione.
“L’acquirente privato vendette poi alcuni dei trofei, tra cui la Claret Jug del 1974, durante una asta nel mese di Novembre del 2020”
“Il Signor Player era perfettamente cosciente di queste vendite nel 2020, ed era cosciente di esse ora, quando ha fatto queste affermazioni contraddittorie”.
Devo dire che quando la famiglia Player esce dai fairways, non raggiunge grandi risultati.