Ti piacerebbe GIOCARE la Ryder?

Giocare la Ryder ?  Dovrei prima allenarti. E potrebbe passare più tempo del previsto.

Posso però fare due cose: farti partecipare come spettatore (devi leggere qui come), o posso farti immaginare ciò che a molti è sconosciuto: Il punto di vista del giocatore.

Lo spettatore vede solo la punta dell’iceberg, ma la settimana di chi è il vero protagonista é molto più intensa di quello che si possa pensare.

L’incontro con i compagni di squadra

La prima volta che i giocatori si incontrano come squadra è il lunedì sera, in un incontro abbastanza informale. Il primo obbligo ufficiale sono le foto della squadra il martedì mattina, poi senza sosta fino a giovedì, per portare a termine tutti gli impegni ufficiali e con i media come squadra.

La cerimonia di apertura è un momento speciale. Poi durante la cena di gala le squadre vengono mescolate. E’ la calma prima della tempesta, in cui tutti sono ancora abbastanza gioviali.

Secondo il parere di Justin Rose il legame che si crea fra i giocatori è qualcosa di organico solo all’interno di una squadra. Non deve essere cercato a tutti i costi. Se diventa artificioso può risultare imbarazzante.

In effetti si vince giocando buoni colpi da golf e non con abbracci e gesti di approvazione.

Il ping pong nella stanza delle squadre è immancabile e viene utilizzato quasi in continuazione, talvolta anche per giocare con le rispettive mogli o fidanzate.

A cena non c’è nessuna pretesa . In tuta e maglietta e magari anche un pò spettinati… È un po’ come vivere a casa dove nessuno ha il tempo e la necessità di mostrare il proprio aspetto migliore.

La sera, con la cena a buffet, i giocatori si incontrano casualmente, ognuno con orari diversi, dovuti principalmente alle diverse abitudini ed ai diversi obblighi.

Che si tratti di vedere il fisioterapista, o fare una dormita, o andare in palestra, i giocatori seguono i propri ritmi.

Poi arrivano i protocolli Ryder.

La formazione delle coppie

I tempi di pratica sono fissati dal capitano nella maggior parte dei casi.

L’obiettivo è conoscere il campo nel miglior modo possibile, ma sperimentando potenziali partnership, anche se le cose posso cambiare molto di giorno in giorno.

La decisione di giocare 18 buche di allenamento per due giorni consecutivi e nove l’ultimo giorno o solo nove buche ogni giorno è del capitano.

Se c’è qualcuno con problemi di gioco c’è una buona probabilità che non giochi il primo giorno. Avrà un giorno in più per ritrovare i feelings giusti.

Giornate di gara

I giorni della sfida iniziano davvero molto presto. Normalmente alle 4:30 e si giocano 36 buche in un giorno, o 72 in 48 ore…

Tutti parlano dei loro match al termine della giornata. C’è sempre un debriefing in cui il capitano esprimerà i suoi pensieri. Potrebbe essere solo lui o parlare, o potrebbe essere una discussione condivisa con i giocatori.

Il post-match

Vincenti o perdenti, i protagonisti entrano subito nello spogliatoio per un bel po’: è un posto sicuro, vicino alla squadra e allo staff che ha lavorato dietro le quinte molto duramente.

Festeggiano come squadra o si ricompongono dopo una sconfitta.

Tutti vogliono rappresentare bene il proprio paese nella vittoria e nella sconfitta.

La cerimonia di chiusura

Può essere una cerimonia un po’ chiassosa se i giocatori hanno festeggiato piuttosto “pesantemente” un’ora prima di entrare in conferenza stampa, ma offre alle persone un’idea delle emozioni che stanno attraversando.

Poi i giocatori, dopo aver lasciato il percorso inizieranno i festeggiamenti. Spesso insieme con gli avversari, prima di consegnare la Ryder Cup, il giorno seguente, ai libri di storia.


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