La Ryder Cup va all’università

È una bella notizia: il trofeo della Ryder Cup è andato alla Bocconi.

La coppa, icona della sfida tra Europa ed USA che si terrà dal 29 settembre al 1° ottobre, viaggia come una star per farsi ammirare da vicino, facendo crescere sempre di più l’attesa verso l’evento golfistico più importante del 2023.

Domenica scorsa a Roma, in Piazza del Popolo per l’arrivo del Giro d’Italia, e ieri a Milano per un workshop in Bocconi organizzato dagli Alumni del Topic Sport in collaborazione con SDA Bocconi EMBE – Executive Master in Business of Events, e Ryder Cup. “Tutte le strade portano a Roma: impatti e legacy della Ryder Cup 2023”.

L’evento ha visto la partecipazione di Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023; Maria Elena Rossi, Marketing and Promotion Director – ENIT; James White, Ryder Cup Country Manager Italy; Costantino Rocca, leggenda del golf italiano e primo azzurro a partecipare (1993) e a vincere la Ryder Cup (nel 1995 e nel 1997); Mirco Vassallo, Director Global Direct Sales – Costa Crociere; Stefano Caselli, Dean di SDA Bocconi School of Management; Frank Leenders, Leader Bocconi Alumni Topic Sport; Director General at FIBA Marketing and Media Services SA; Dino Ruta, Professore in Sports and Events Business – SDA Bocconi School of Management; EMBE Academic Director; Roya Derakhshan, SDA Bocconi Professor in Project Management; EMBE Program Director.

Si è parlato delle diverse prospettive degli stakeholder, del punto di vista dell’ente titolare dei diritti, ma anche delle emozioni di un campione come Costantino Rocca che ha vissuto l’evento in campo, fino ad arrivare alla Federazione Italiana Golf che sin dalla candidatura, promossa e condotta dal Presidente Franco Chimenti, ha dato forma e sostanza a un sogno che oggi è realtà.

La Federazione Italiana Golf si prepara al rush finale di un percorso di crescita che non avrà fine il 1°ottobre, ma proseguirà fino al 2027, come spiegato da Gian Paolo Montali. Tanti gli argomenti toccati, con un focus sull’eredità che la Ryder Cup lascia al turismo e allo sport in Italia nel quadro di una prospettiva macroeconomica in chiave commerciale di ampio respiro.


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