Le donne sono solo il 9% dei golfisti con disabilità. Per ora.

Nel golf le donne sono poche, e le donne con disabilità ancora meno.

EDGA in una recente statistica ha evidenziato come le donne in possesso del medical pass WR4GD (cioè l’idoneità per il ranking mondiale) sono poco più del 9% del totale dei golfisti con disabilità.

La situazione per fortuna è destinata a cambiare.

EDGA ha adottato un nuovo approccio strategico al gioco femminile nominando Aimi Bullock come Director of Women’s Golf con la finalità di far crescere ulteriormente il golf tra donne e ragazze con disabilità.

Aimi Bullock, affetta da sclerosi multipla dal 2013, è una delle più forti giocatrici del circuito EDGA.

Parlando della sua nomina Aimi Bullock ha dichiarato:

“E’ auspicabile una crescita per tutto lo sport femminile, e sono felice di poter aiutare donne e ragazze con disabilità ad affermarsi attraverso il golf. La mia attività sarà focalizzata ad aumentare la consapevolezza di questa bella opportunità, lavorando a stretto contatto con il mondo del golf, dai circoli ai professionisti.”

“Mi rivolgerò soprattutto alle organizzazioni che si occupano di disabilità per far conoscere loro il golf e tutti i benefici  che può apportare.

Sarà un approccio ‘dal basso’, cercando cioè di coinvolgere quanto più possibile bambine e ragazze.”

Conosco Aimi da tanto tempo e sono convinta che saprà fare un ottimo lavoro.

Chiudo con una piccola nota personale. Da donna disabile so bene quanto sia difficile per noi uscire ‘allo scoperto’: un fisico non ordinario a volte può sembrare un ostacolo insormontabile. La tentazione è quella di nascondersi nel guscio della quotidianità casa-scuola/lavoro.

E invece no!

Uscite, fate lo sport che più vi piace (certo io consiglio il golf…) e divertitevi!

Credetemi che non vi importerà più nulla del fisico non ordinario (e scoprirete che agli altri non è mai importato).


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