Le tre scuole di design

Le buche da golf possono essere divise in tre categorie in base alla logica del loro design.

Ovviamente questa divisione è puramente teorica, e ogni buca in realtà presenta diverse sfumature delle tre scuole di design.

Il modo più semplice di disegnare una buca è quello di posizionare bunker e ostacoli a destra e sinistra lungo il fairway, e a destra e sinistra del green, andando a formare una sorta di corridoio. Questo stile di buca è chiamato penale, il suo obiettivo è quello di punire indistintamente un colpo sbagliato e l’unica opzione è tirare la palla dritta.

I primi campi da golf costruiti artificialmente (intorno al 1850) erano quasi tutti costruiti in questo modo. Non ci volle molto tempo per architetti e golfisti per rendersi conto che le buche di questo tipo sono estremamente monotone e noiose, e puniscono molto di più giocatori di basso livello rispetto a giocatori di alto livello e professionisti.

 

“Non c’è bisogno di punire i colpi sbagliati dei giocatori principianti con degli ostacoli. Il loro gioco è già di per se un’ostacolo”

tradotto da un’iscrizione all’interno della clubhouse del Woking GC —

 

Alla fine del 1800, i primi architetti di campi da golf si resero conto che meno ostacoli, ma posizionati al posto giusto, rendevano una buca molto più interessante da giocare perchè richiedevano al giocatore di scegliere dove posizionare il proprio tee shot per poi avere un colpo migliore al green. Solitamente più ci si avvicina all’ostacolo con il tee shot, maggiore è il vantaggio sul secondo colpo. Questo stile di buca è chiamato strategico. 

La strategia di una buca è ciò che la rende accattivante, e la cosa più avvincente durante il gioco è arrivare sul tee e dover scegliere tra varie possibilità di gioco.

Dallo stile strategico deriva lo stile eroico. In buche progettate in questo modo, il giocatore conquista un vantaggio superando di volo un ostacolo con il tee shot. Maggiore sarà la porzione di ostacolo da superare, maggiore sarà il vantaggio sul colpo successivo. Immaginate per esempio un ostacolo d’acqua con la sponda orientata a 45º; in una buca in stile eroico, la linea di tiro che supera la sponda più corta sarà più facile, ma avrà un colpo al green più difficile. Al contrario, il giocatore più aggressivo che proverà a volare una porzione di lago maggiore, se riuscirà nel suo intento avrà un colpo al green più facile.

Le buche più divertenti da giocare sono senza dubbio quelle strategiche e quelle eroiche, nelle quali al giocatore viene chiesto di prendere una decisione. In una buca penale l’unica opzione è quella di tirare dritto, ma avere una buca del genere ogni tanto, soprattutto con un par 3 o par 4 corto, garantisce varietà al percorso e dà al giocatore un diverso problema da affrontare.

Questi tre stili possono essere declinati in moltissimi modi, e nei migliori campi al mondo sono mescolati sapientemente in modo da avere una grande varietà. Per esempio una delle sequenze di buche più famose al mondo, l’Amen Corner dell’Augusta National, è formata da una buca strategica, la 11, una buca penale, la 12, e una buca eroica, la 13.


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