“L’ho tirata sulla Luna”

“L’ho tirata sulla Luna”.

Voglio subito sgomberare la scena da qualsiasi dubbio.

Non é una frase che ha detto Bryson DeChambeau.

E non é stato nemmeno un suo collega, perché l’unico che ha potuto dirla senza timore di essere smentito é stato un amateur.

Certo, non é stato esattamente un golfista qualsiasi, perché nominando Alan B.Shepard si parla di un uomo cha ha fatto la storia.

Il 6 Febbraio 1971 scese sul suolo lunare insieme a Edgar Mitchell a bordo del modulo da allunaggio dell’Apollo 14.

Nell’ambito delle attività scientifiche previste nel programma dell’attività extra veicolare, Alan Shepard fece qualcosa che nessuno avrebbe più dimenticato.

Estrasse un ferro 6 appositamente disegnato per essere utilizzato sulla Luna da un essere umano con un abbigliamento un pò ingombrante, che fu battezzato “Moon Club”.

(credit John Mummert – USGA)

Il bastone fu realizzato assemblando la testa del ferro su di uno shaft estensibile in teflon utilizzato di solito per raccogliere campioni di terreno.

Shepard si preparò ad effettuare quello che, senza timore di essere smentito, fu il suo “colpo della vita” allenandosi in un bunker di un percorso di Houston, indossando la sua tuta spaziale.

L’unico problema insormontabile era l’impossibilità di impugnare il bastone con entrambe le mani.

Ma Alan lo superò.

Probabilmente anche lo stance non era ortodosso, ma Alan sul suolo lunare riusci a tirare quattro colpi.

Colpo 1: flappa.

Colpo 2: flappa.

Colpo 3: shank (dichiarato da Shepard stesso).

Colpo 4: presa!

“Miglia, miglia e miglia” dichiarò agli ascoltatori della TV.

Più verosimilmente, un miglio, come ha stimato Robert Pearlman, storico delle attività spaziali.

La palla rimase in volo per più di 30 secondi dimostrando “la differenza tra la gravità della Terra e quella della Luna”.

Che, come racconta la storica della USGA Victoria Nenno,  era l’oggetto dell’esperimemto scientifico immaginato da Shepard per giustificare la sua performance golfistica (cosa non faremmo per dare una bastonata ad una pallina…).

L’astronauta regalò il Moon Club alla USGA in occasione dello U.S. Open del 1974 che si disputò a Winged Foot, ed ora si trova allo USGA Golf  Museum di Liberty Corner.

Quando domenica sarete sul tee e, magari, vedrete il satellite della Terra, siate orgogliosi.

Perchè sulla Luna non c’é un pallone da calcio, né uno da basket, né uno da football, e neppure delle palle da tennis.

Ci sono due palle da golf.


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