Ieri sera si è conclusa sul green della 18 dell’Earth Course del Jumeirah Golf Estates la stagione ’23 del DP World Tour.
Dal 2009 sul green di questo par 5 viene incoronato il vincitore della classifica stagionale del Tour, e ieri per la quinta volta il trofeo è stato alzato da Rory McIlroy, con Nicolai Højgaard che ha vinto la classifica del torneo.
Questo par 5 offre ai giocatori molte opportunità di birdie, ma grazie al suo iconico ruscello un bogey o un doppio è sempre dietro l’angolo anche per i migliori giocatori al mondo.
Il Jumeirah Golf Estate
Il Jumeirah Golf Estate è un complesso golfistico situato a Dubai che ospita due campi, L’Earth e il Fire, entrambi progettati da Greg Norman. Il progetto originale prevedeva altri due campi, il Water e il Wind, che però non sono mai stati costruiti a causa della crisi economica del 2008.
Entrambi i percorsi fanno parte di un ampio complesso residenziale, e le buche si snodano in stretti corridoi tra le ville.
L’Earth course è stato progettato con lo scopo di ospitare un grande evento del Tour, e anche se molte della buche non sono particolarmente avvincenti, la 18 è una delle migliori buche finali sul Tour.
La 18
La buca 18 dell’Earth Course è un par 5 di 595 metri con un leggero dogleg a destra e un ruscello che entra in gioco su ogni colpo.
La genialità di questa buca sta proprio nella posizione strategica del ruscello; nel tee shot protegge il lato destro del fairway, obbligando i giocatori a restare sulla sinistra allungando la buca. Chi sceglie una linea aggressiva scegliendo di giocare vicino all’ostacolo, può tirare il secondo colpo direttamente al green.
La landing area del secondo colpo è tagliata a metà dal ruscello, dividendo il fairway in due parti. Chi sceglie la linea conservativa dal tee dovrà poi scegliere da che lato posizionare il secondo colpo per lasciarsi la linea di attacco all’asta migliore.
Chi invece sceglie di attaccare il green con il secondo colpo deve ancora fare i conti con il ruscello che protegge il lato corto e a sinistra di questo green molto largo e posizionato in diagonale.
In questo modo ai giocatori resta molto spazio per sbagliare a destra, ma da quel lato l’approccio è molto difficile per colpa della forte pendenza destra-sinistra del green.
Come al solito una grande buca deriva dalle numerose scelte possibili e dalla moltitudine di colpi richiesti ai giocatori, ed in questo caso un’ostacolo posizionato in modo strategico garantisce tutto questo.