Monique Kalkman: Vedere il bicchiere sempre mezzo pieno

Monique Kalkman è un personaggio carismatico nel mondo del golf per disabili, non a caso la foto della homepage del sito EDGA ritrae proprio lei. L’11 luglio 2022, in occasione del 150° Open Championship, ha partecipato alla gara-evento Champions Celebration giocando nell’Old Course con tre leggende del golf: Gary Player, Sir Bob Charles e Sandy Lyle.

Fonte: EDGA

Il primo amore sportivo di Monique è stato il tennis. Iniziò a giocare a 5 anni, entrando presto a far parte della squadra agonistica della sua città. Come tutte le ragazzine, sognava di poter giocare un giorno a Wimbledon.

Improvvisamente all’età di 14 anni, Monique iniziò a perdere peso senza motivo, si sentiva stanca e trovava sempre più difficile sostenere i ritmi dell’allenamento. Il medico di famiglia diagnosticò una semplice influenza. Ma le cose non miglioravano, così i genitori decisero di procedere con ulteriori accertamenti presso uno specialista, che rilevò delle anomalie nelle prime analisi effettuate. Fissò un nuovo appuntamento dopo dieci giorni per effettuare ulteriori accertamenti.

Racconta Monique: “Poi dopo quattro giorni, mentre stavo portando a spasso il cane, la mia schiena ha iniziato a farmi davvero male, le mie gambe hanno iniziato a piegarsi, non riuscivo più a stare in piedi. Non so come ho fatto a tornare a casa, mi sono sdraiata sul letto mentre il dolore stava diventando sempre più forte. Poi, dopo 10 minuti, non ho più sentito le mie gambe”.

A Monique venne diagnosticato un tumore che spingeva contro la sua colonna vertebrale. Fu rimosso chirurgicamente, ma le cattive notizie non erano finite.

“La notte dopo l’operazione, mio padre era con me, arrivò il dottore dicendo che probabilmente non avrei mai più camminato. Il mio primo pensiero è stato per il tennis, al mio sogno sportivo infranto. Non mi è passato per la mente né come sarebbe stata la mia vita, né alla mia famiglia, né a come sarebbe stato con i futuri fidanzati. Pensavo solo al tennis”.

Monique, con il sostegno della sua famiglia, non si arrese. Ha partecipato a tre Paralimpiadi (Seul, Barcellona, Atlanta) nella specialità tennis in carrozzina, conquistando in totale tre medaglie d’oro e due medaglie d’argento (singolo e doppio). Tra i tanti trofei vinti, anche quattro titoli mondiali IWTF.

Fonte: EDGA

Monique dieci anni dopo il ritiro dal tennis (nel 1997), accettò un’altra sfida: il golf. Grazie al paragolfer ha imparato a colpire la pallina con una sola mano, ritrovando quella coordinazione occhio-mano che le fece vincere tanti match di tennis.

Questa non è esclusivamente una storia di tennis, o una storia di golf, è in qualche modo una storia su come Monique ha aperto la strada nel mondo del tennis e del golf alle persone con disabilità. Con il suo lavoro assieme a EDGA, comprese le presentazioni a The R & A, la sua fondazione “Going for Golf” che aiuta molte persone nella riabilitazione fisica attraverso il golf – sta continuando a dare un contributo fondamentale all’abbattimento delle barriere e a rendere il golf accessibile alle persone con ogni tipo di disabilità.

Le domando come una 14enne abbia affrontato un percorso di questo genere. Monique risponde che i bambini possono essere più flessibili degli adulti. “E con il supporto della famiglia e degli amici non sono mai sentita da sola. I miei genitori, i miei fratelli e sorelle, li ho sempre considerati un collettivo, vedono sempre il bicchiere mezzo pieno. Mi hanno insegnato a concentrarmi sulle mie abilità e non sulle mie disabilità. Il secondo giorno avevo già iniziato ad essere un po’ più positiva”.

Monique grazie alla scoperta del paragolf iniziò la sua avventura nel mondo del golf. Grazie ad esso poteva giocare da una posizione eretta. Con pazienza, seguita da un maestro, sviluppò gradualmente il suo gioco. “È come costruire una casa”, racconta.

Tutti i golfisti sanno bene che niente è semplice nel golf. Monique racconta che giocando con un paragolfer è tutto più complicato. Ad esempio in caso di maltempo, oppure se ci sono problemi tecnici.  Ma comunque la sensazione di pace e libertà che si sente in campo è unica.

Monique Kalkman è nella Hall of Fame del tennis mondiale: glielo comunicò il mitico Stan Smith in persona. Monique sorride e aggiunge che sarebbe “fantastico” se alcuni dei bambini di oggi che hanno una disabilità e stanno provando il golf potessero un giorno essere nella Hall of Fame del golf. “Ora pensiamo che questo non accadrà mai, ma è esattamente quello che pensavamo nel tennis 30 anni fa. Quindi può succedere”.


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