Non solo surf: il golf alle Hawaii

Quando si parla di Hawaii probabilmente la prima cosa che viene in mente è il surf, seguita da immagini di spiagge incontaminate, vulcani imponenti e danzatrici di Hula.

Questo arcipelago in mezzo all’oceano Pacifico però, come ogni stato americano che si rispetti, è pieno di campi da golf bellissimi.

Come ormai da tradizione le prime gare dell’anno del PGA Tour vengono disputate su queste isole paradisiache. Ieri, sul Plantation Course del Kapalua Golf Club si è concluso il The Sentry Tournament, e questo weekend, sul percorso del Waialae Golf Club, si giocherà il Sony Open.

Il golf alle Hawaii si gioca dal 1898, quando è stato inaugurato il Moanalua Golf Club sull’isola di Honolulu, e negli anni il numero di campi è aumentato fino a 75 percorsi sparsi tra le varie isole.

Essendo un paradiso con temperature miti tutto l’anno, molti dei percorsi hawaiani fanno parte di grandi resort turistici, ma ci sono anche molti campi municipali e club privati.

Il campo più famoso è il Plantation Course di Kapalua, sull’isola di Honolulu, reso celebre grazie alle spettacolari immagini che si vedono ogni anno in TV durante il torneo del Tour. Questo percorso, inaugurato nel 1991 è stato il primo progetto della celebre coppia di architetti Coore&Crenshaw, ed è considerato il miglior campo pubblico delle isole.

Probabilmente però il campo più bello dell’arcipelago è il Nanea Country Club. Questo campo super privato situato alle pendici del monte Hualalai, sull’isola di Hawaii, è stato costruito nel 2003 dall’architetto David McLay Kidd. I larghi fairway si sviluppano tra distese laviche ricoperte di specie native, e pur essendo a più di un chilometro di distanza dal mare è possibile vedere il Pacifico da ogni buca grazie alla posizione elevata del percorso.

Questa settimana il Sony Open porterà i migliori giocatori al mondo sui fairway del Waialee Country Club, sull’isola di Oahu. Questo campo, costruito nel 1925 da Seth Raynor, è uno dei pochi esempi di architettura Golden Age sul PGA Tour. Come ogni campo di Raynor, molte delle buche sono Template Holes, ovvero buche ispirate alle migliori delle isole britanniche. 

Guardando il torneo in TV questo weekend quindi, potrete riconoscere la Road Hole, ovvero la 17 di St. Andrews, Redan, la 15 di North Berwick, e molte altre ancora con uno stile molto meno “scottish” e molto più hawaiano!


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