Qualsiasi cosa facciano quelli della USGA la fanno veramente “in grande”!

Qualsiasi cosa facciano quelli della USGA la fanno veramente “in grande”!

Questa mia affermazione potrebbe subito portare a pensare alla preparazione di un campo per lo US Open.

Più volte ho infatti esternato il mio disappunto nei confronti della United States Golf Association per la scarsa capacità in tal proposito.

 Basti ricordare fra le varie controversie Chambers Bay 2015 e Shinnecock Hills 2018.

Questa volta si parla sempre di US Open, ma nello specifico di un ex impiegato addetto alla biglietteria del major in questione, che si è  intascato più di 1 milione di dollari nella vendita di biglietti rubati. 

I pubblici ministeri  dicono che Robert Fryer con la complicità di due società per la rivendita di biglietti  abbia messo in circolazione e venduto circa 23.000 biglietti rubati negli US Open tra il 2013 e il 2019.

Il valore nominale dei biglietti era di circa $ 3,4 milioni.

Il trionfo di Ben Hogan a Merion nel 1950

I procuratori dicono che Fryer abbia iniziato a vendere biglietti rubati prima dello U.S. Open che si è tenuto a Merion in Pennsylvania.

La vittoria di Justin Rose nel 2013 a Merion

Il “bagarino 2.0”,inviava i biglietti ai rivenditori per posta, ma a volte li incontrava al golf club dove si teneva il torneo. 

Uno dei broker  inviava regolarmente via email all’ex impiegato USGA le etichette di spedizione prepagate della UPS per inviare i biglietti allo stesso broker e ai suoi clienti.”

Dopo l’accaduto, dove la USGA è stata riconosciuta come vittima, sono state implementate nuove piattaforme di biglietteria. 

Recentemente anche l’assunzione di un esperto esterno per aiutare a prevenire questo tipo di attività e garantire l’impiego delle migliori pratiche e dei migliori controlli di sicurezza per lo US Open .

Ora è accusato di cospirazione e frode postale, con una condanna che potrebbe vederlo in prigione federale per i prossimi 20 anni.

A parte le battute, è sempre giusto ricordare che quando trovate biglietti per questi eventi con prezzo “troppo bello per essere vero” dovrebbero  essere motivo di cautela e preoccupazione.”

Soprattutto, magra consolazione il fatto che non succeda solo da “noi “.


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