Scottie Scheffler è il nuovo Tiger? Le statistiche non mentono

Scottie Scheffler è il Nuovo Tiger? Le statistiche non mentono.

Fino al 2024, Tiger Woods era l’unico golfista ad aver vinto sia il Masters che il Players Championship, e ora non è più solo.

Scottie Scheffler sta semplicemente dominando il golf professionistico mondiale, con un atteggiamento sempre umile e composto, senza mai dare troppo nell’occhio, cosa che fa impazzire il sottoscritto e meno gli appassionati di golf d’oltreoceno che vorrebbero un po’ più di “brio” per poter ritrovare in lui il personaggio che possa davvero rimpiazzare Tiger.

Ogni volta che Scottie è sul tee di partenza, come lo era Tiger nel suo Prime, è sempre considerato in contention per la vittoria, qualsiasi sia il campo o gli avversari. Questo per me è già un primo “dato” di come Scheffler sia diventato dominante e, a memoria, non mi ricordo nessuno come lui nell’ultimo decennio.

Quanto è davvero vicino Scottie Scheffler ai numeri di Tiger?

Le statistiche sono semplicemente sbalorditive.

Nelle sue ultime 5 uscite sul PGA Tour (Masters incluso), è riuscito a vincere ben 4 tornei ed è stato ad un putt dal realizzare l’en plein allo Houston Open, ha guadagnato 18,7 milioni di dollari nel solo 2024 e si appresta a battere, direi facilmente, il suo precedente record del 2023 a quota 21 milioni. Il suo caddie Ted Scott, facendo un rapido calcolo basato sul 10% di guadagni sulle vittorie di Scottie, attualmente sarebbe nei primi 40 giocatori nella classifica PGA TOUR, portando a casa 3 volte quanto guadagnato da Viktor Hovland nei primi 4 mesi dell’anno. Qui scattano subito i paragoni con quanto guadagnava Steve Williams, lo storico caddie di Tiger, che arrivò ad essere lo “sportivo” più pagato di tutta la Nuova Zelanda nel 2006.

Partiamo dai dati “spacca mascella”. Scheffler ha iniziato la stagione con 39 (TRENTANOVE!) round consecutivi pari al Par o meglio. Negli ultimi 5 tornei ha girato -76 colpi totali. La sua media score è attualmente di 67,50 colpi. Il record per il PGA Tour per la media di punteggio in una stagione è 67,79, stabilito da Tiger Woods sia nel 2000 che nel 2007. Il divario nei punti del World Golf Ranking ufficiale tra Scheffler e il giocatore numero 2 del mondo, McIlroy, è maggiore del divario tra McIlroy e qualsiasi altro giocatore di golf del mondo, compresi noi.

Solo due volte in otto eventi misurati su tutte e 72 le buche, Scheffler non è finito al primo posto nei dati da tee a green e, in questi tornei, è comunque arrivato secondo e terzo. Lo scorso weekend, Scheffler era il peggiore con il putt in mano tra i primi nove golfisti nella classifica del RBC Heritage, e ha comunque vinto con tre colpi di vantaggio su Theegala.

I dati sotto la lente: c’è un punto debole?

Al momento Scheffler è il migliore per Stroke Gained (colpi guadagnati rispetto al resto dei giocatori) nei colpi tra le 50-100 yards (quasi 2 colpi), tra le 150-200 yards e anche sopra le 200 yards. Guadagna 1,56 colpi rispetto a tutti gli altri sugli approcci al green, 3,43 da tee a green e ben 3,45 colpi in generale in tutte le aree di gioco. Indovinate chi è stato l’ultimo giocatore ad avere più di 3 colpi guadagnati sul resto del field? Non può che essere Tiger nel lontano 2009, quando dominò il tour per l’ultima volta e vinse 6 tornei in sole 16 apparizioni.

Unico neo al momento? Il putt, dove Scottie è solo 66° per precisione ma sul quale sta lavorando senza sosta con il guru del putt mondiale Phil Kenyon. Pensate cosa succederebbe se migliorasse anche qui, praticamente non ci sarebbe storia già sul tee della 1 del giovedì.

Al suo apice, alcuni sostenevano che la presenza di Woods valesse mezzo colpo e ora Scheffler sta cominciando ad avere lo stesso effetto sui suoi rivali, soprattutto la Domenica.

Qualsiasi confronto con Tiger è tanto ingiusto quanto infondato. Tiger è stato un giocatore generazionale che ha realizzato l’impresa più difficile: superare le enormi aspettative che aveva sin da quando aveva 5 anni. C’è da dire però che l’attuale stato di forma di Scheffler ricorda tanto Woods quando dominava incontrastato il golf mondiale.

Non ci resta che aspettare la fine dell’anno per vedere se Scottie riuscirà a battere tutti i record, nel frattempo continuiamo a goderci questo fenomeno che ci farà divertire per parecchi anni.

 


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