Srixon, Cleveland Golf, XXIO e Never Compromise: dal Giappone e oltre

Proseguo con questa puntata il mio viaggio presso i marchi golfistici (qui avevo presentato Mizuno e qui Trackman). Oggi parlo di quattro marchi – Srixon, Cleveland Golf, XXIO e Never Compromise – di proprietà della Sumitomo Rubber Industries e che si differenziano in varie maniere gli uni dagli altri. Per scoprire come ho fatto una chiacchierata con Marco De Maria, responsabile per le vendite in Italia.

“XXIO e Srixon sono marche giapponesi”, dice Marco. “XXIO è il nostro prodotto di punta. Centrale è la sensazione che provi utilizzando i bastoni – l’acciaio giapponese suona diverso rispetto all’acciaio cinese. Ma i concetti tecnici sono complessi da illustrare, e per questo oltre alle vendite negli store noi siamo in giro con i demo tour: per chi è interessato all’acquisto non c’è nulla di meglio rispetto alla prova diretta.

In particolare XXIO è diretto ad una fascia molto specifica di golfisti: sono in genere persone over 50 che hanno una velocità di swing moderata e poco tempo o interesse per praticare. Per loro XXIO rappresenta un’ottima soluzione, in quanto offre bastoni che perdonano i colpi presi fuori centro, aiutano a ridurre lo slice e dunque fanno divertire.

E poi Cleveland e Never Compromise?

Sì, Cleveland è un marchio storico, numero 1 al mondo ai tempi del miglior Tiger con Vijay Singh (2004 e 2005), che utilizzava il putter Never Compromise, un altro nostro marchio che però oggi in Italia è decisamente di nicchia.

Puoi dirmi qualcosa sulle palline?

Una frontiera recente cui ci siamo diretti, sempre con l’obiettivo di migliorare la qualità del gioco, è quella di trovare la giusta palla per una data velocità della testa del bastone. Il concetto generale è quello di inseguire il miglioramento marginale: dal momento che nel golf siamo arrivati a livelli tecnologici decisamente elevati, i progressi e le vittorie si ottengono grazie a piccoli miglioramenti là dove è possibile, piccoli dettagli che sommati uno con l’altro possono portare al risultato di prestigio.

Detto questo, è importante sapere che la velocità in miglia che hai sul ferro 7 è la compressione della palla ottimale che dovresti avere. Si tratta dunque non soltanto di accoppiare la velocità alla flessibilità dello shaft (fatto ormai acquisito), ma anche alla compressione della palla. E l’anno scorso c’è stato un cambio generazionale nella palla. Srixon in questo è decisamente all’avanguardia: sulla palla possiede una quantità di brevetti quasi doppia rispetto al primo concorrente.

L’IA?

Gli swing sono di fatto numeri, e quando milioni di numeri vengono portati al banco prova l’IA di sicuro ti aiuta. Ma il nostro punto di forza è che il bastone è prodotto in Giappone, con tecnologie che hanno come obiettivo il massimo della leggerezza. Quindi per molti motivi il fattore umano è ancora primario, perché la qualità e la finitura di questi pezzi si possono ottenere solo col contributo umano.

Ma insieme a questo va detto che il progresso tecnologico è fondamentale: io ho iniziato a lavorare col primo Trackman, e se là serviva l’operatore che ti aiutasse a interpretare i dati oggi il Trackman 4 può essere usato quasi in completa autonomia.

Il fitting è fondamentale nell’acquisto dei bastoni da golf: come viene integrato nelle vostre attività di vendita per migliorare l’esperienza d’acquisto dei clienti?

Anche qui: il fitting è sicuramente stato facilitato dal progresso dei radar, ma il processo di fitting si basa ancora molto sul fattore umano. Nel nostro caso per XXIO il fitting è abbastanza limitato, perché i bastoni sono di fatto già pronti all’uso; mentre Srixon è completamente fittabile.


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