Sono appena tornato dall’America dove ho passato una settimana di golf indimenticabile.
Ho avuto l’enorme privilegio di essere stato ospitato da due miei amici, Nicolas e Victor, in Carolina del Sud a giocare in due campi “da sogno”:
Secession Golf Club e Congaree Golf Club.
Entrambi i club sono privati e seguono ancora le “vecchie tradizioni”.
Caddie obbligatorio, divieto di parlare al telefono e “dress code” in club house.
Il primo campo, ovvero il Secession, è per i romantici:
La strada porta fino alla club house costruita in stile Augusta con davanti una piazzola dove si trova un cannone degli anni della guerra civile ed un pilone bianco con in cima appesa la bandiera dell’america e della carolina del sud.
Quello che è pazzesco di questo posto è che ci sono solo due costruzioni in tutta la proprietà:
La club house e la casetta dei caddie, fine.
Ho detto che è un campo per romantici proprio per questo, è come trovarsi tutto d’un tratto in una favola del golf.
Il campo è gentile se lo rispetti, è verdissimo e circondato dalle paludi dove si nascondono anche degli alligatori.
Quindi se ci finisci è meglio non andare a cercare la palla!
Un’altra particolarità di questo campo sono le aste.
Non sono dell’altezza tradizionale, ma sono all’incirca alte un metro.
La prima cosa che ho detto è stata: “ Qui il vento soffia”!
In quell’area il vento è sempre fortissimo; le raffiche variano dai 30 ai 50 km/h e nonostante la metratura del campo fosse corta, all’incirca seimila metri, lo rendono estremamente interessante.
Nel vento forte non esistono colpi scontati, soprattutto se intorno al campo ci sono ostacoli d’acqua.
Il secondo campo si chiama Congaree Golf Club, costruito nel 2018, firmato da Tom Fazio ed è situato in una delle contee più povere della carolina del sud.
E’ un percorso di nuovissima generazione con una missione chiarissima:
Filantropia.
Il club è costituito da un solo socio, ovvero il proprietario ed all’incirca 180 ambasciatori.
Gli ambasciatori con parte della loro quota di iscrizione e con delle donazioni “extra” devolvono il denaro alla Congaree Foundation che con i soldi raccolti aiuta i ragazzi della zona e da tutto il mondo con delle borse di studio e progetti di educazione.
Nel 2021 il campo ha ospitato la “Palmetto Cup”, gara del PGA Tour vinta da Garrick Higgo con 11 colpi sotto al par.
La particolarità di questo percorso è che non ci sono le distanze sui tee di partenza.
Tu arrivi sul tee, il caddie ti chiede la lunghezza del campo che vorresti giocare e lui ti indica l’area da cui partire.
Il campo può variare all’incirca dai settemila metri ai cinquemilacinquecento metri.
Tom Fazio ha creato un vero e proprio capolavoro.
L’equilibrio del campo è perfetto:
Alterna buche lunghissime a par 4 raggiungibili con il primo colpo.
Si vede che è stato disegnato con l’intento di ospitare grandi manifestazioni come la President Cup, che è il loro prossimo obiettivo.
I green sono piccoli, estremamente mossi con pendenze ad uscire e soprattutto di vetro.
Abbiamo giocato con stimpmeter 12,5 ; praticamente come Augusta.
Infatti non mi sorprende che durante i miei primi giorni lì ci fossero Tommy Fleetwood ed Adam Scott in preparazione per il Masters.
Oltre ad un campo eccezionale, quel che è ancora più incredibile sono le aree di pratica.
Ci sono due green di approcci enormi dove si possono tirare tutti gli approcci sulla terra fino a 75 metri.
Poi c’è il campo pratica con “target greens” veri fino a 150 metri.
Immagina praticare al tramonto con le titleist in campo pratica tirando verso green veri.
Un sogno ad occhi aperti!
Aver passato questa settimana in America in due paradisi del golf mi fanno sentire molto grato e privilegiato.
Sicuramente hanno rappresentato per me un grande allenamento per le gare a venire ed anche uno stimolo per lavorare sodo e sperare in un futuro non lontano di potermi allenare su campi di questa caratura tutti i giorni.